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Masters 1000 Parigi-Bercy, storicamente il torneo delle sorprese. Cosa può cambiare in classifica: è decisivo per le ATP Finals

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Dopo una lunga ed emozionante annata, ci stiamo avvicinando sempre più verso la fine di questa stagione di tennis. Gli appuntamenti prima del gong finale sono ormai pochissimi e nel frattempo la corsa alle ATP Finals di Torino si fa sempre più avvincente e ricca di colpi di scena. Sono sicuramente tanti i tennisti che stanno cercando di chiudere il 2021 con il botto ed una delle ultime spiagge per tentare di trionfare in un torneo, ma, soprattutto, di entrare tra i migliori otto dell’ATP Race sarà senza ombra di dubbio il Masters 1000 di Parigi-Bercy, evento che prenderà il via l’1 novembre e terminerà domenica 7.

Nell’entry list provvisoria del torneo francese è presente anche il numero 1 del mondo Novak Djokovic. Ormai il serbo non scende in campo da quasi due mesi, (ovvero dalla dolorosissima finale persa agli US Open contro Daniil Medvedev), ma adesso sembra essere pronto per rientrare con un solo grande obiettivo: riscattarsi. Oltre a lui, sono tanti altri i nomi di altissimo livello all’interno dell’entry list del torneo. Su tutti, lo stesso Medvedev, il greco Stefanos Tsitsipas, il tedesco Alexander Zverev, il russo Andrey Rublev e l’azzurro Matteo Berrettini, senza poi dimenticare anche coloro che saranno in lotta per le ATP Finals di Torino fino all’ultimo, quindi il norvegese Casper Ruud, il polacco Hubert Hurkacz, Jannik Sinner, il britannico Cameron Norrie ed il canadese Félix Auger-Aliassime. 

Proprio per quanto riguarda la corsa alle Finali di fine stagione, l’Italia rimane infatti molto interessata alla questione poiché, oltre al già sicuro Berrettini, anche l’altoatesino ha ora a portata di mano la grande possibilità di entrare tra i migliori otto del 2021. Tanto dipenderà anche dall’attuale ATP 500 di Vienna (dove nel caso di arrivo almeno in semifinale il numero 2 d’Italia diventerebbe automaticamente padrone del proprio destino), ma il Masters 1000 di Parigi-Bercy rappresenterà in ogni caso l’ultima vera grande occasione per ottenere tanti punti e sarà lì che Sinner potrebbe compiere lo strappo decisivo per conquistarsi un posto per Torino. 

Dando uno sguardo alle scorse edizioni del torneo, c’è infine da ricordare che l’appuntamento in Francia è da anni teatro di grandi sorprese. Impossibile dimenticare ad esempio l’edizione del 2018 che vide il russo Karen Khachanov esplodere definitivamente con il trionfo in finale dopo le vittorie in una sola settimana contro John Isner, Alexander Zverev, Dominic Thiem e Novak Djokovic. 

Ci aspetterà una settimana di fuoco, 7 giorni in cui si decideranno davvero molte questioni fin qui irrisolte nella speranza che, nel frattempo, Jannik Sinner riesca a stupirci ancora con un altro risultato di altissimo livello e con la conseguente qualificazione alle ATP Finals di Torino. 

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger

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