Senza categoria
Masters1000 Indian Wells 2021: la finale che non ti aspetti tra Cameron Norrie e Nikoloz Basilashvili, ad un passo da un sogno
In un anno così particolare, non poteva mancare un’altra finale Masters1000 così fuori dall’ordinario. Quello di Indian Wells è il terzo torneo di categoria sul suolo statunitense e per la seconda volta possiamo dire senza timore di smentita che praticamente nessuno si sarebbe immaginato due nomi come Cameron Norrie e Nikoloz Basilashvili all’ultimo atto.
Entrambi arrivano a pieno titolo al giorno che potrebbe cambiare per sempre le loro carriere. Partiamo dal georgiano, cinque titoli ATP in carriera e numero 16 del mondo poco più di due anni fa: è sempre stato un giocatore di striscia, che quando becca la settimana giusta può diventare una brutta gatta da pelare per chiunque, a dimostrarlo i tornei di Doha e Monaco di Baviera in bacheca prendendosi, tra gli altri, gli scalpi di Roger Federer e Casper Ruud. In California è nettamente in un momento ‘sì’, e anche la cabala è dalla sua: in Qatar in semifinale superò proprio lo ‘schiaccia italiani’ Taylor Fritz, così come successo ieri sera.
Dall’altra parte invece c’è un giocatore come Norrie che sta facendo della costanza di rendimento il mantra più grande della carriera. Quella di questa sera sul cemento californiano sarà la sesta finale del 2021 per il britannico, che in caso di successo si proporrebbe fortissimamente per un posto alle Finals di Torino salendo al decimo posto della Race. Il suo cammino al Tennis Garden non è stato costellato di incontri proibitivi, approfittando dei crolli nella parte alta del tabellone di Daniil Medvedev, Casper Ruud ed Andrey Rublev; il giocatore meglio piazzato è stato Diego Schwartzman ai quarti di finale, a cui ha lasciato solo due giochi, mentre in semifinale ha beccato Grigor Dimitrov, che si era svegliato dalla parte sbagliata del letto. E poi, tornando al discorso finali: cinque disputate, ma solo una vinta, uno score da migliorare assolutamente.
L’unica indicazione che abbiamo sulla finale di questa sera è un precedente di quest’anno a Rotterdam, con Norrie che maltrattò Basilashvili lasciandogli soltanto tre giochi. Ma quello era un match valido per i sedicesimi di finale, qui invece si è ad un passo dallo scrivere il proprio nome nei libri di storia del tennis, entrando a far parte dell’albo d’oro di uno dei tornei più importanti al mondo vedendo il proprio nome a fianco di alcuni tra i più grandi campioni della storia come Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic, Pete Sampras, Andre Agassi e tanti altri. Situazioni del genere fanno tremare i polsi: chi sentirà meno la pressione del momento, partirà con vantaggio per passare il giorno più bello della propria vita tennistica.
Foto: LaPresse