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Moto3, monumentale rimonta di Dennis Foggia a Misano! Da 14° a 1°, si porta a -21 da Acosta nel Mondiale!

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Dennis Foggia non molla di un centimetro, ed ora è Pedro Acosta a sentire il fiato sul collo del pilota romano. Il pilota del team Leopard, infatti, vince di forza il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, sedicesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale Moto3 2021, ed ora riapre completamente i conti nella lotta per il titolo iridato.

Sul tracciato di Misano, intitolato a Marco Simoncelli, il bagnato della mattina lascia, mano a mano, spazio all’asciutto, grazie anche al sole che domina la scena ed i piloti possono spingere al massimo. Dennis Foggia si esalta, parte male, quindi risale con forza, fino a staccare tutto il gruppo, non dando chance a Jaume Masià (Red Bull KTM Ajo) l’ultimo a mollare al cospetto del nostro portacolori, chiudendo a 292 millesimi. Completa il podio Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) che, proprio nel finale, riesce a limitare i danni con un terzo posto a 4.686 dalla vetta che, tutto sommato, gli fa tornare il sorriso.

A questo punto in classifica generale, infatti, il “Rookie Maravilla” classe 2004 comanda con 234 punti, contro i 213 di Dennis Foggia che, un passo alla volta, si è portato a sole 21 lunghezze di distanza. Mancano appena due gare alla fine della stagione, le occasioni si riducono drasticamente, ma ormai tutto può succedere. Il romano, dopotutto, è alla quinta vittoria di questa sua splendida annata, la sesta in carriera, e, ora come ora, è l’uomo da battere in pista.

Quarta posizione al traguardo per il sudafricano Darryn Binder (Honda Petronas) a 4.797, quinta per il nostro Stefano Nepa (KTM BOE) a 4.853, sesta per Niccolò Antonelli (KTM Avintia VR46), a lungo al comando, prima di mollare la presa nelle fasi clou, con un distacco di 5.052. Settimo Romano Fenati (Husqvarna Max Racing) a 5.335, ottavo il giapponese Ayumu Sasaki (Red Bull KTM Tech3) a 6.642, quindi nono lo spagnolo Xavier Artigas (Honda Leopard) a 6.736 e decimo Filip Salac (KTM Pruestel) a 6.800. Chiude 16° Alberto Surra (Honda Snipers) a 20.217, mentre non portano a termine la gara Andrea Migno (Honda Snipers) e Riccardo Rossi (KTM BOE) caduti entrambi.

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori, lo scatto migliore è di Antonelli che, partendo dalla pole position, imbocca per primo curva 1 senza problemi, davanti a Rossi, Guevara, Salac e Nepa. Acosta è ottavo, superato da Surra, mentre Foggia è 15°. La gara prende il via senza cadute o scossoni particolari, con Antonelli che guida il solito lunghissimo plotone. Nel corso del secondo giro Nepa passa Antonelli al Curvone e inizia a condurre la gara. Acosta risale in sesta posizione, con Foggia 14°, inseguito da Migno.

Con il passare delle tornate si forma un gruppetto di 9 piloti con Antonelli in vetta, quindi Masià, Salac, Nepa, Acosta, Guevara, Artigas, Binder e Sasaki. Foggia, invece, si ritrova nel secondo pacchetto in 12a posizione con un distacco di 2.9 dalla prima posizione, portandosi dietro Surra e Migno. Al sesto giro si chiude la gara di Rossi, caduto in curva 10.

Foggia non molla e inizia ad inanellare un serie di ottimi crono (1:42.302 il migliore) e ricuce lo strappo sul gruppo di testa, assieme a Migno, portando il pacchetto di mischia a 11 piloti. In vetta sempre Antonelli su Nepa, con Acosta sornione, pronto a sfruttare la sua gomma hard. Si arriva a 10 giri dalla conclusione con il gruppo degli 11 che ora è condotto da Guevara e Masià, quindi terzo Foggia davanti a Binder e Acosta. Finisce, invece, la gara di Migno, caduto in curva 16 quando stava andando ad attaccare la zona del podio.

Foggia prosegue nel suo forcing (1:42.6 e 1:42.4) e, a 8 giri dalla fine, si mette in prima posizione portando con sé Masià, Binder e Guevara, iniziando a scavare un solco di 7 decimi su Acosta, Nepa e Antonelli.  Il quartetto di testa si allontana sempre più e allunga a 1.2 sugli inseguitori, con il leader della graduatoria generale che sembra avere perso tutto il suo ritmo. A 6 tornate dalla conclusione Guevara finisce nella ghiaia di curva 8 e davanti rimangono in tre.

Foggia e Masià volano su tempi impossibili per tutti gli altri e staccano anche Binder, con Acosta che si porta in quarta posizione a 2.8 dalla vetta, inseguito da Nepa, Antonelli e Fenati. A questo punto appare ovvio come saranno Foggia e Masià a giocarsi la gara di Misano 2, con il pilota romano che spreme la sua Honda al massimo e non dà chance allo spagnolo di attaccarlo stampando il record in 1:42.293. Alle loro spalle crolla Binder che viene passato da Acosta e Nepa. 

Credit: MotoGP.com Press

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