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MotoGP, Misano può incoronare Fabio Quartararo nel giorno dell’ultima gara in Italia di Valentino Rossi

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Il Motomondiale giunge al suo terz’ultimo atto, ritrovando la pista di Misano Adriatico, dove vi ha già corso poco più di un mese fa. Alla luce della raffica di cancellazioni che ha interessato le gare previste tra il sud-est asiatico e l’Australia, la Dorna si è infatti vista costretta a riscrivere il calendario del finale di stagione. Dunque Misano raddoppia, perché dopo il GP di San Marino si appresta a ospitare anche il Gran Premio di Emilia Romagna.

In MotoGP la gara potrebbe permettere a Fabio Quartararo di laurearsi matematicamente Campione del Mondo. Il francese vanta 52 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia quando ne restano 75 a disposizione. Banalmente, a El Diablo basterà chiudere davanti a Pecco per guadagnare la certezza del titolo con due tappe d’anticipo. Cionondimeno, bisogna ricordarsi come proprio il ventiquattrenne piemontese abbia vinto il Gran Premio di settembre. Peraltro, l’alfiere della Ducati si è sempre comportato benissimo sul tracciato romagnolo. Dunque possiamo attenderci un Bagnaia arrembante, deciso a trionfare per tenere viva la lotta per il campionato quantomeno per un altro paio di settimane.

Ovviamente Quartararo è ben conscio della situazione e sa di non aver bisogno di prendersi alcun rischio, poiché gli sarà sufficiente raccogliere 24 punti negli ultimi tre GP per arpionare il titolo. In altre parole, nell’economia del campionato, qualsiasi piazzamento nelle prime otto posizioni è favorevole al transalpino. Resta da capire se il ventiduenne della Yamaha festeggerà il successo iridato già domenica, oppure se dovrà attendere qualche giorno in più.

Va rimarcato come l’imminente weekend di Misano sarà comunque un momento toccante per due ragioni. In primo luogo perché il Motomondiale potrà onorare la memoria di Marco Simoncelli, scomparso il 23 ottobre 2011, proprio nell’autodromo a lui dedicato. Inoltre sarà l’ultima gara in Italia di Valentino Rossi, il quale verrà festeggiato da 35.000 spettatori durante una cerimonia a lui dedicata.

Infine, è giusto spendere una parola anche sulla corsa ai due Mondiali meno prestigiosi e pubblicizzati, ma comunque ufficialmente riconosciuti. Nella graduatoria costruttori, dove conta solo il risultato della miglior moto di ogni marchio, a Austin la Yamaha ha rosicchiato quattro punti alla Ducati, portandosi a -9 dalla Casa di Borgo Panigale. Invece nella classifica team, dove vengono sommati i punti di ogni squadra, il Ducati Lenovo Team si è portato al comando con 2 lunghezze di vantaggio sul Monster Energy Yamaha MotoGP.

MONDIALE PILOTI (15/18 GP)
254 – QUARTARARO Fabio (Yamaha)
202 – BAGNAIA Francesco (Ducati)
175 – MIR Joan (Suzuki)
149 – MILLER Jack (Ducati)
141 – ZARCO Johann (Ducati)
131 – BINDER Brad (Ktm)
117 – MARQUEZ Marc (Honda)
104 – ESPARGARO Aleix (Aprilia)
98 – VIÑALES Maverick (Yamaha/Aprilia)
92 – OLIVEIRA Miguel (Ktm)

MONDIALE COSTRUTTORI (15/18 GP)
291 – DUCATI
282 – YAMAHA
197 – SUZUKI
185 – KTM
173 – HONDA
105 – APRILIA

MONDIALE TEAM (15/18 GP)
351 – DUCATI Lenovo [Factory]
349 – Monster Energy YAMAHA [Factory]
256 – SUZUKI Ecstar [Factory]
227 – DUCATI Pramac Racing [Privato]
223 – Red Bull KTM Racing [Factory]
194 – Repsol HONDA [Factory]

Foto: la Presse

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