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MotoGP, Valentino Rossi: “Giusto punire Oncu, due gare di stop è il minimo”

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Si attendevano delle decisioni relativamente alla condotta del pilota turco Deniz Oncu. L’alfiere della KTM in Moto3 si è reso protagonista nel corso delle battute conclusive della gara di Austin (Stati Uniti) di una manovra scorretta che ha generato un pericolosissimo incidente in un punto molto veloce del tracciato.

Oncu, tagliando la strada allo spagnolo Jeremy Alcoba, ha portato all’incrocio delle due moto con l’iberico finto a terra grande velocità. Nella dinamica sono stati coinvolti loro malgrado Andrea Migno e il leader del campionato Pedro Acosta. Fortunatamente non ci sono state conseguenze serie per loro, ma il clima si è fatto rovente per quanto fatto da Oncu.

Dopo ore di confronto da parte degli Stewards si è arrivata alla decisione di punire il pilota della KTM con due gare di stop. A tal proposito si è pronunciato anche Valentino Rossi in maniera molto netta: “Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati“, le parole del Dottore riportate da gazzetta.it.

Questi ragazzi non devono correre, punto. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più”, l’invettiva di Valentino.

Il nove volte iridato, quindicesimo e quindi a punti quest’oggi in MotoGP, ha poi espresso un parere sulla gestione della gara: “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno replica se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni”, la conclusione del ’46’.

Foto: LaPresse

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