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NBA, i risultati della notte (27 ottobre): i Lakers sorprendono gli Spurs all’overtime, i Knicks battono i 76ers. Vince anche Golden State
Sono cinque le partite disputate in questa notte di NBA, una per la Eastern Conference e ben quattro per la Western Conference. Andiamo a vedere come sono finite, riepilogando i risultati di quanto successo oltreoceano.
Ad Est, i New York Knicks (3-1) battono al Madison Square Garden i Philadelphia 76ers (2-2) col punteggio di 112-99. Dopo un primo quarto in equilibrio, i padroni di casa macinano punti chiudendo il primo tempo sopra di 23 (42-65, con un secondo quarto da 16-39). Derrick Rose e compagni riescono a mantenere l’ampio vantaggio sugli avversari, che non riescono a rientrare in partita e subiscono la seconda sconfitta stagionale. Top scorer tra i Knicks Julius Randle che chiude con una doppia doppia (16 punti e 11 rimbalzi), insieme ad Evan Fournier con 18 punti. Ottime prestazioni fornite anche da Kemba Walker (13 punti) e Derrik Rose (13 punti). Ai Philadelphia 76ers non bastano i 23 punti di Tobias Harris (che sfiora la tripla doppia, con 9 rimbalzi e 9 assist), i 14 punti di Joel Embiid e i 12 di Danny Green.
Spostandoci sulla West Coast, i Golden State Warriors prolungano la striscia positiva (4-0) e battono anche gli Oklahoma City Thunder (0-4) per 106-98. La partita era iniziata nel segno dei padroni di casa, che grazie a due ottimi primi quarti avevano chiuso il primo tempo con la doppia cifra di vantaggio (48-59). Nel terzo quarto si scatena però Steph Curry: il numero 30 di Golden State macina triple e distribuisce palloni ai compagni, con i Warriors che ribaltano completamente la partita in proprio favore (33-17 il parziale del terzo quarto), incrementando poi il vantaggio e chiudendo il match avanti nel punteggio di 8 lunghezze (106-98). La coppia Curry-Lee produce 43 punti in due (23 per Steph e 20 per Danny Lee), mentre Andrew Wiggins mette a referto 21 punti. Ai Thunder non bastano i 30 punti in 35′ di Shai Gilgeous-Alexander, i 12 di Jeremiah Robinson-Earl e gli 11 di Luguentz Dort.
Nel derby texano, gli Houston Rockets (1-3) vengono sconfitti dai Dallas Mavericks (2-1) col punteggio di 116-106. Dopo un primo tempo equilibrato in cui nessuna delle due franchigie riesce a prendere il largo (60-57 in favore dei Rockets), nel terzo quarto sale in cattedra Luka Doncic. Il giovane play sloveno si carica sulle spalle la squadra distribuendo palloni, ma al tempo stesso inventandosi anche giocate personali di altissima classe. Mavs che toccano anche il massimo vantaggio a +11 (62-73), ma Houston non ci sta e torna a -4 all’inizio dell’ultimo quarto (92-96). I padroni di casa non si scompongono e riescono a mantenere il vantaggio fino alla sirena finale. Ben due giocatori di Dallas chiudono il match con la doppia doppia: Doncic (26 punti e 14 rimbalzi) e Jalen Brunson (11 punti e 11 rimbalzi), insieme ai 16 punti equamente divisi tra Tim Hardaway Jr. e Reggie Bullock. Ai Rockets non bastano le doppie doppie di Christian Wood (16 punti e 17 rimbalzi) e di Daniel Theis (15 punti e 10 rimbalzi), mentre Eric Gordon mette a referto 22 punti.
Seconda vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers (2-2) privi di LeBron James (infortunatosi nell’ultimo match contro Memphis, in cui ha accusato dolore alla gamba destra a seguito di uno scontro di gioco), a cui serve un overtime per battere i mai domi San Antonio Spurs (1-3): 125-121 il risultato finale all’AT&T Center. Si gioca sul filo dell’equilibrio, con nessuna delle due compagini che riesce a distanziarsi nel punteggio (82-82 e 3’16” dalla terza sirena) fino a quando i padroni di casa trovano le giocate che gli consentono di volare a +11 ad inizio terzo quarto (90-101). A quel punto salgono in cattedra le stelle dei Lakers, che consentono alla franchigia californiana di rientrare in partita (114-114). Il tiro di Murray a fil di sirena si ferma sul ferro, portando così il match all’overtime, in cui i Lakers sembrano prendere un piccolo vantaggio prontamente annullato dalla compagine di coach Popovich (121-121 a 1’31” dalla sirena). Ci pensa Russel Westbrook a piazzare la penetrazione decisiva per portare a casa il match. Doppia doppia per il numero 0 (33 punti e 10 rimbalzi) ma anche per Anthony Davis (35 punti e 17 rimbalzi), insieme ai 17 punti di Malik Monk. Tra gli Spurs, Dejounte Murray chiude con una tripla doppia (21 punti, 12 rimbalzi e 15 assist in 40′ sul parquet), mentre Jakob Poeltl mette a segno 27 punti e arpiona 14 rimbalzi. In doppia cifra anche Lonnie Walker IV (21 punti ) e Devin Vassell (19 punti).
Nell’ultima partita in programma (disputata oramai nella mattina italiana, per via del fuso orario), gli Utah Jazz (3-0) sorprendono i Denver Nuggets (2-2) vincendo per 122-110. Dopo tre quarti in cui regna l’equilibrio tra le due squadre, i Jazz piazzano l’allungo decisivo nell’ultimo quarto grazie ad un parziale di 20-31 che gli consente di volare nel punteggio e chiudere il match con la doppia cifra di vantaggio. Sugli scudi per la compagine dello Utah Rudy Gobert autore di una doppia doppia (23 punti e 16 rimbalzi), mentre Donovan Mitchell mette a referto 22 punti. Jordan Clarkson chiude con 19 punti, con Mike Conley e Bojan Bogdanovic che segnano entrambi 15 punti. Ai Nuggets non basta tutto il quintetto in doppia cifra per portare a casa il match: Nikola Jokic (24 punti), Will Barton (21 punti), Aaron Gordon (20 punti), Monte Morris (19 punti) e Michael Porter Jr. (13 punti e 9 rimbalzi).
I RISULTATI DELLA NOTTE NBA (27 OTTOBRE)
Philadelphia 76ers-New York Knicks 99-112
Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 106-98
Houston Rockets-Dallas Mavericks 106-116
Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 125-121 dTs
Denver Nuggets-Utah Jazz 110-122
Foto: LaPresse