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Nicola Bartolini, il Templare che trova un tesoro: chi è il Campione del Mondo al corpo libero? Italia mai così in alto!

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Nicola Bartolini ha scritto un’autentica pagina di storia, diventando il primo ginnasta italiano a laurearsi Campione del Mondo al corpo libero. Mai nessun azzurro nella storia, infatti, era riuscito a salire sul gradino più alto del podio iridato in questa specialità: bisogna risalire ai bronzi del leggendario Franco Menichelli, ottenuti nel 1962 e nel 1966, per trovare il tricolore nelle posizioni che contano al quadrato. Il sardo ha fatto suonare l’Inno di Mameli a Kitakyushu (Giappone) ad addirittura 24 anni di distanza dall’ultima apoteosi maschile, ovvero il trionfo di Yuri Chechi agli anelli nel 1997.

Nato a Cagliari il 7 febbraio 1996, il ragazzo di Quartu Sant’Elena è sempre stato conosciuto e apprezzato per il suo indiscutibile talento e per una tecnica sopraffina, anche se purtroppo aveva un po’ faticato a canalizzare la sua verve ginnica e a sfruttarla nel miglior modo possibile. In palestra già da quando aveva quattro anni, aveva fatto il proprio debutto da senior nel 2014 (ha soltanto 25 anni, ma davvero è sulla cresta dell’onda da tantissimo tempo) e aveva immediatamente partecipato ai Mondiali di Nanning e l’anno successivo a quelli di Glasgow (una delle più brutte prestazioni della Nazionale Italiana, fuori addirittura dai primi 16 posti e dalle Olimpiadi di Rio 2016). Successivamente deve fare i conti con alcuni infortuni, ma con grande caparbietà non molla ed è proprio in questo momento che probabilmente arriva la svolta.

Nicola Bartolini, grande appassionato di tatuaggi come dimostra il suo corpo e amante dei cani, ritorna agli Europei 2019 dove conquista la qualificazione a due finali di specialità (volteggio e corpo libero) e ai Mondiali di ottobre sfiora insieme ai compagni il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’amarezza per i decimi mancati a Stoccarda si fa sentire sul morale di tutti gli azzurri, ma in Germania si era capito che si stavano mettendo le basi su un grande futuro e l’atleta della Pro Patria Bustese ha saputo sublimarsi in questo 2021: a maggio ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei, poi in estate il titolo italiano e oggi l’apoteosi che lo consacra tra i grandi della ginnastica italiana.

Il Cobra, che il grande pubblico aveva conosciuto grazie alla sua presenza nel reality Ginnaste-Vite Parallele (ormai sono passati quasi dieci anni…), è ormai entrato in una nuova dimensione, per consapevolezza e caratura internazionale: il suo carattere pugnace è ora al servizio di una grande ginnastica artistica e infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il sigillo odierno rappresenta una “semplice” tappa di passaggio, perché il mirino è già puntato sulle Olimpiadi di Parigi 2024: dopo l’assenza a Tokyo 2020, a causa di un cavillo regolamentare dopo che aveva sperato nel ripescaggio, l’obiettivo è la prima partecipazione a cinque cerchi dove provare a consacrarsi a tutti gli effetti.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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