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Nicola Bartolini, Imperatore celestiale: Campione del Mondo al corpo libero! Impresa da brividi, oro leggendario

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Nicola Bartolini ha firmato un’impresa spaziale e si è laureato Campione del Mondo al corpo libero. Un ginnasta italiano torna a conquistare la medaglia d’oro nella rassegna iridata dopo addirittura 24 anni di distanza dall’ultimo sigillo di Yuri Chechi (il quinto consecutivo agli anelli). Parliamo chiaramente del settore maschile, perché nel 2006 fu Vanessa Ferrari a fare risuonare l’Inno di Mameli con il suo show nel concorso generale individuale. Il tricolore garrisce orgoglioso a Kitakyushu (Giappone) e la prima giornata riservata alle Finali di Specialità si apre in maniera meravigliosa, come avremmo sperato soltanto nei sogni più belli.

VIDEO Nicola Bartolini Campione del Mondo al corpo libero: riviviamo l’esercizio dell’azzurro

Il sardo si era presentato all’atto conclusivo col secondo punteggio di qualifica (14.966, 6.2 la nota di partenza) e aveva tutte le carte in regola per salire sul podio, ma il 25enne si è superato ulteriormente e ha fatto saltare il banco con grandissima disinvoltura. Nicola Bartolini mette la ciliegina sulla torta di una stagione meravigliosa, che si era aperta ad aprile con una bella medaglia di bronzo agli Europei: dalla rassegna continentale ha saputo alzare il D Score di quattro decimi, fondamentale per potere svoltare anche nella massima competizione internazionale.

Un incremento nelle difficoltà che non ha inciso sulla proverbiale pulizia d’esecuzione, il suo punto di forza che anche oggi gli ha permesso di vincere con un nitido 14.800 (6.2). La differenza tra il sardo e tutti i suoi avversari è maturata proprio su questo aspetto: il suo esercizio è da manuale della Polvere di Magnesio per la pulizia delle linee, la precisione su tutti gli arrivi, le sbavature contenute ai minimi termini. Due avvitamenti e mezzo in avanti, doppio carpio con mezzo giro, Tsukahara avvitato. Uno e mezzo-due avvitamenti, due e mezzo-uno avanti. Chiusura con un super triplo avvitamento.

Questi gli elementi di maggiore impatto in una routine già consegnata alla storia e che proietta Nicola Bartolini tra i grandi della ginnastica artistica italiana. Il mirino è già puntato alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo che un cavillo regolamentare gli ha impedito di partecipare ai Giochi di Tokyo 2020. Oggi l’azzurro è stato encomiabile e ha messo in fila tutti gli avversari: il giapponese Kazuki Minami (14.766, partiva da 6.5), il sorprendente finlandese Emil Soravuo (14.700, 6.0), il sudcoreano Ryu Sunghyun (14.600) si sono dovuti inchinare. Il filippino Carlos Yulo si presentava da Campione del Mondo e col primo accredito di qualifica, ma è uscito di pedana e ha commesso troppi errori (14.566, 6.6 il D Score). Un italiano non aveva mai vinto l’oro iridato al corpo libero, eravamo fermi dal bronzo di Franco Menichelli nel 1966.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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