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Nuoto, Arianna Castiglioni pronta al decollo definitivo dopo l’amarezza della presenza/assenza a Tokyo 2020

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Sarebbe stato un anno bellissimo, indimenticabile, il 2021 e probabilmente lo sarà per Arianna Castiglioni, la ranista lombarda, protagonista di un caso più unico che raro nel mondo del nuoto azzurro. Storicamente pochissime volte ci sono state tre atlete di altissimo livello in Italia nella stessa specialità ma negli ultimi due anni la rana è diventata un campo di battaglia per Arianna Castiglioni, Martina Carraro e Benedetta Pilato, che non potranno mai disputare una sfida internazionale tutte assieme, visto che almeno dalle semifinali in poi non possono gareggiare più di due atlete per Nazione.

Arianna Castiglioni era forse la ranista più in forma a Tokyo ma la fortuna non è stata dalla sua parte quando, pochi giorni prima delle qualificazioni olimpiche di Riccione, ha contratto il Covid ed è scesa in vasca con una condizione non ottimale, riuscendo comunque ad ottenere un grande risultato ma fallendo la qualificazione per i Giochi a cui poi ha partecipato come riserva della staffetta.

Nel frattempo Arianna Castiglioni si è presa grandi soddisfazioni conquistando l’argento nei 100 rana in vasca lunga a Budapest e ottenendo al Sette Colli risultati di altissimo spessore. Non è stata mai una fan della vasca corta, ma stavolta la rabbia in corpo è tanta e la voglia di primeggiare in Italia e in Europa è altrettanta, quindi Carraro e Pilato in primis ma tutte le rivali del Vecchio Continente dovranno guardarsi dalla ranista lombarda che ha messo il turbo e non lo vuole più togliere.

L’esclusione olimpica sembra aver dato ad Arianna Castiglioni quella cattiveria agonistica che forse in altre occasioni le è mancata. Il fisico, al momento, la sta sorreggendo, come non sempre ha fatto nella carriera della ranista allenata da Gianni Leoni, che non si pone limiti. Ci proverà nei 50, dove spesso è stata protagonista a livello Europeo e soprattutto nei 100 che saranno la sua magnifica ossessione da qui a Parigi quando cercherà di riprendersi il maltolto.

Per ora ci sono due sfide, prima gli Europei, poi i Mondiali e la ISL ha detto che se la può giocare con tutti. Gli esami non finiscono mai e, per fortuna, di questi tempi, c’è sempre il modo per recuperare.

Foto Lapresse

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