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Nuoto, Coppa del Mondo Budapest 2021: Matthew Sates in evidenza nei 400 sl e nei 100 misti. Ilaria Cusinato settima

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E’ calato il sipario sulla prima giornata di gare nella tappa di Coppa del Mondo di nuoto in vasca corta a Budapest (Ungheria). Le acque magiare sono state occasione per assistere a confronti interessanti e per prendere atto di un Laszlo Cseh giunto all’ultimo capitolo.

A fare la voce grossa in questo day-1 è stato ancora una volta il sudafricano Matthew Sates. Dopo aver impressionato tutti a Berlino siglando i nuovi primati mondiali giovanili dei 200 misti e dei 200 stile libero, il portentoso Sates si è ripetuto in Ungheria stabilendo il nuovo record del mondo juniores nei 400 sl di 3’37″92, migliorando il riferimento del 27 settembre 2020 dell’australiano Thomas Neill (3’38″00). Per Sates, quindi, una nuova firma d’autore a precedere il lituano Danas Rapsys (3’38″29) e l’austriaco Felix Auboeck (3’39″50). Sesto posto per il tedesco Florian Wellbrock (3’45″94), grande avversario di Gregorio Paltrinieri in piscina e nelle acque libere.

Un Sates insaziabile che si è preso anche la vittoria dei 100 misti in 51″77 davanti all’israeliano Yakov Toumarkin (52″98) e allo slovacco Adam Halas (53″47). Misti nei quali si è cimentata Ilaria Cusinato. L’azzurra ha concluso al settimo posto con il tempo di 1’01″04 in una specialità che non le si addice più di tanto per caratteristiche. Prova che nel caso ha sorriso alla svizzera Maria Ugolkova (58″81).

Da segnalare la prestazione dell’olandese Arno Kamminga (56″08) che nei 100 rana ha mostrato chiari segnali di vitalità a precedere il tedesco Fabian Schwingenschlögl (56″64) e il lituano Andrius Sidlauskas (57″71). A conclusione, la velocità pura è stata favorevole ai colori australiani: nei 50 stile libero donne la campionessa olimpica Emma McKeon ha fatto la voce grossa in 23″50 mettendosi alle spalle la connazionale Madison Wilson (23″96) e la svedese Michelle Coleman (23″98); Kyle Chalmers non è stato da meno, infrangendo il muro dei 21″ (20″97) davanti alla russo Vladimir Morozov (21″04) e all’olandese Jesse Puts (21″11).

Foto: LaPresse

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