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Nuoto, Gregorio Paltrinieri ancora pienamente focalizzato sulle corsie. A Kazan per vincere il più possibile

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Gregorio Paltrinieri sta bene e questa, al momento, è l’unica notizia che conta. La mononucleosi, che ha condizionato la marcia di avvicinamento a Tokyo, sembra non aver lasciato strascichi e il campione modenese è pronto ad iniziare la rincorsa verso Parigi 2024 che lo porterà ad essere presente e, si spera, protagonista in tutti gli eventi internazionali.

Si riparte da Kazan, anche se, in realtà, Paltrinieri non si è quasi mai fermato ed ha già vinto in acque libere, dove continuerà a gareggiare. La vasca corta non sempre, soprattutto ultimamente, ha regalato grandi soddisfazioni all’azzurro che però è da sei anni il detentore del record del mondo nei 1500 e vorrebbe tornare a prendersi qualche soddisfazione in questa tipologia di gare in cui i podi non sono mai mancati.

Europei o Mondiali fanno poca differenza anche se, dopo Tokyo, non si può più certo evitare di considerare gli atleti degli altri continenti, in particolare uno, visto che ai Giochi è nato l’astro Robert Finke, con cui tutti gli specialisti hanno già iniziato a fare i conti e l’impressione è che li dovranno fare a lungo. Ci sarà da vedere se Finke prenderà parte ai Mondiali negli Emirati Arabi in programma a metà dicembre.

A Kazan, a meno di rinunce dell’ultima ora, i protagonisti saranno sempre gli stessi: Florian Wellbrock, che si è già concesso qualche presenza in Coppa del Mondo nelle acque amiche di Berlino, scaldando i motori, e Mykhajlo Romanchuk che vuole tornare a salire sul gradino più alto del podio dopo le due medaglie (argento e bronzo) di Tokyo.

Quelli russi sono Europei particolari per i mezzofondisti, visto che verranno introdotti sia gli 800 stile libero maschili che i 1500 stile libero donne. Queste distanze, inserite per la prima volta nel programma olimpico ai Giochi di Tokyo, non erano state mai incluse nelle precedenti edizioni degli Europei in corta e dunque regalano a Gregorio Paltrinieri una possibilità in più di salire sul podio e conquistare una medaglia pesante.

Foto Lapresse

 

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