Seguici su

Ciclismo

Parigi-Tours 2021: la classica francese spegne 125 candeline, Pedersen proverà a concedere il bis

Pubblicato

il

Domenica 10 ottobre si torna sulle strade francesi per la Parigi-Tours, classica d’autunno transalpina istituita nel 1896 e giunta quest’anno alla 115ma edizione. Stesso percorso dell’anno scorso, 212.3 km con partenza da Chartres ed arrivo sull’ Avenue de Grammont a Tours, ma una lista partenti decisamente più competitiva rispetto a 12 mesi fa, che annovera ben dieci squadre World Tour, dieci formazioni Professional e due compagini Continental. Non sono presenti squadre italiane al via.

La nascita di questa corsa si deve a Henri Desgrange, giornalista e celebre pistard francese vissuto a cavallo tra l’ottocento ed il novecento. Un personaggio che ha dato tantissimo al mondo del ciclismo, sia come atleta che come ideatore di svariate competizioni: a lui si deve infatti non solo il primo record dell’ora, fissato nel 1893 con una media di 35.325 km/h, ma anche e soprattutto l’istituzione del Tour de France nel 1903.

La Parigi-Tours inizialmente non stuzzicò l’interesse dei corridori nostrani perché per un lungo periodo si svolse in concomitanza con il Giro d’Italia. Nel 1974 arrivò la vittoria di Francesco Moser, seguita da vent’anni di piazzamenti prima della doppietta di Nicola Minali (’95 e ’96) a cui fecero seguito i trionfi di Andrea Tafi (2000), Alessandro Petacchi (2007) e Marco Marcato (2012). Chi ha dimostrato grande feeling con la classica francese negli ultimi tempi è Matteo Trentin, che su un percorso adattissimo alle sue caratteristiche ha vinto a Tours nel 2015 e nel 2017.

Il campione uscente Casper Pedersen domani dovrà vedersela con un lotto partenti di livello, in cui figurano sia velocisti, come Arnaud Démare e Pascal Ackermann, che corridori da classiche, vedi Japer Stuyven o Greg Van Avermaet. Il percorso preannuncia spettacolo, con nove tratti di pavé sparsi sul percorso e ben sette côtes da scalare negli ultimi cinquanta chilometri, con l’ultima asperità probabilmente decisiva, la Côte de Rochecorbon, situata a meno di nove chilometri dall’arrivo. Non ci sarà tempo per annoiarsi.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità