Paura e delirio a Las Vegas. Succede di tutto nello short program individuale maschile, prova che ha chiuso la prima giornata di Skate America 2021, tappa inaugurale del circuito Grand Prix di pattinaggio artistico in scena proprio nella città protagonista della pellicola di Terry Gilliam. All’Orleans Arena infatti si è consumata una gara caratterizzata da numerosi colpi di scena, con un responso assolutamente inaspettato.
Sì perché a posizionarsi al comando della classifica è stato un pattinatore di casa, ma non il favoritissimo Nathan Chen, bensì la medaglia di bronzo mondiale nel 2019 Vincent Zhou. Il nativo di San José è stato uno dei pochi a confezionare una performance pulita, snocciolando la proficua combinazione quadruplo lutz/triplo toeloop, il quadruplo salchow singolo (chiamato sul quarto) e un triplo axel in zona bonus, raggiungendo 97.43 (54.78, 42.65), risultato con cui ha potuto scavare un piccolo solco rispetto agli avversari.
Non a caso l’attuale secondo classificato, il nipponico Shoma Uno, si è posizionato a otto lunghezze di distanza, complice un passaggio a vuoto nel salto singolo, il flip pianificato quadruplo ruotato soltanto da due giri e dunque chiamato invalido dal pannello, fattore che non gli ha permesso di andare sopra quota 90 e di fermarsi a 89.07 (44.29, 44.78) regolando il terzo padrone di casa del lotto, Jimmy Ma, abile ad approfittare delle lacune degli avversari centrando la terza piazza con 84.52 (47.38, 37.14).
Due errori sanguinosissimi hanno invece relegato il già citato Campione Mondiale in carica Nathan Chen in quarta posizione. L’allievo di Rafael Arutunian, comunque graziato dalla giuria con una valutazione oltremodo spropositata nel secondo punteggio, ha pagato dazio nei due elementi di maggior valore, cadendo nel quadruplo lutz e non riuscendo a completare una combinazione valida dopo un atterraggio molto falloso dal quadruplo flip. Ma la stella di Salt Lake City, malgrado quanto mostrato in pista, ha comunque ricevuto 82.89 (39.72, 44.17), tredici punti in meno rispetto alla vetta, gap assolutamente colmabile nel libero.
Due sbavature infine hanno complicato l’esordio di Daniel Grassl. L’azzurro, sceso sul ghiaccio per penultimo, sentendo dunque tutta la tensione che solo una gara di alto prestigio può dare, ha pagato dazio con due cadute, avvenute nel quadruplo lutz inaugurale e nel triplo axel, chiamato sul quarto; defaillance per cui il nativo di Merano, apparso tuttavia uno dei concorrenti più convincenti dal punto di vista coreografico, si è dovuto accontentare dell’ottavo posto con 70.88 (35.74, 37.14).
CLASSIFICA SHORT PROGRAM INDIVIDUALE MASCHILE
Foto: LaPresse