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Rugby, chi sono i nuovi oriundi dell’Italia. Debutto nella Nazionale A contro la Spagna

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Dopo un pausa lunga alcuni anni torna in campo la seconda nazionale italiana di rugby. Quella che una volta era l’Italia Emergenti oggi si chiama Italia A, ma la sostanza non cambia troppo. E sabato 30 ottobre alle 16.45 all’Estadio Central dell’Università di Madrid gli azzurri scenderanno in campo contro la Spagna.

Italia A, cioè il passaggio ‘obbligato’ per i giovani talenti azzurri in vista di una possibile promozione futura nella nazionale maggiore. Ma anche l’occasione per testare giocatori magari non più giovanissimi, ma che Kieran Crowley sta tenendo d’occhio per la prima squadra. Giocatori nati e cresciuti lontano dall’Italia, cioè i nuovi oriundi o equiparati che vestiranno la maglia azzurra.

Come Jacobus Christoffel Swanepoel, pilone del Rovigo, classe ’93. 28 anni, nato e cresciuto in Sudafrica, ha vestito le maglie di Western Province, Blue Bulls e Stade Français prima di arrivare in Italia nel 2017 con il Valsugana. Poi il salto nel Petrarca Padova e poi a Rovigo è sicuramente un giocatore esperto e affidabile. Grande attesa, però, in prima linea soprattutto per Epalahame Faiva, devastante tallonatore della Benetton Treviso e prima linea col vizio della meta. Tongano d’origine, ma neozelandese di nascita è arrivato in Italia nel 2017 e ha subito conquistato un posto fisso a Treviso nel Pro 14.

Di origine italiana e, dunque, oriundo è invece Ange Capuozzo, estremo nato a Grenoble e cresciuto anche rugbisticamente nella città francese, dove ora milita in Pro D2. Per lui non sarà una prima volta in azzurro, perché nonostante giochi all’estero da sempre dal 2019 è diventato un giocatore fisso dell’Italia Under 20. C’era anche la potente ala della Benetton Treviso Iliesa Ratuva Tavuyara nell’elenco dei convocati, ma il 29enne figiano si è infortunato nella United Rugby Championship e dovrà rimandare il suo esordio in azzurro.

Foto: Alfio Guarise – LPS

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