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Rugby, Italia: il caso Allan, prima crepa nella scelta di Crowley ct

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Sono stati annunciati ieri i 34 nomi dei convocati di Kieran Crowley per i test match autunnali di rugby dell’Italia contro All Blacks, Argentina e Uruguay. 34 nomi, ma a fare notizia è il trentacinquesimo. Quello che non c’è. Cioè l’apertura degli Harlequins, ex Benetton Treviso, Tommaso Allan. Un assenza che pone dei dubbi sulla scelta di Crowley come ct azzurro.

“Tommy Allan non è disponibile per i test match delle Autumn Nations Series per motivi personali. Non ha chiuso definitivamente la porta alla nazionale, ma ha scelto di non rendersi convocabile per le partite di novembre. Ha parlato con me delle sue motivazioni e personalmente rispetto la sua scelta, ma se volete altre informazioni sulle sue ragioni dovrete chiederle direttamente a lui” ha detto in conferenza stampa Crowley, come riporta Onrugby. Parole diplomatiche, ma è proprio così?

Per capirlo bisogna fare un passo indietro. Per la precisione a gennaio scorso, quando come un fulmine a ciel sereno la Benetton Treviso annunciò l’addio anticipato proprio di Crowley a giugno. I risultati che non arrivavano era la motivazione più o meno ufficiale, ma dietro alla crisi dei biancoverdi c’era altro. “C’è qualcosa all’interno della squadra che non va, e che dobbiamo risolvere” dicevano i dirigenti nelle settimane precedenti l’esonero. E cosa non andava? Secondo i rumors dell’epoca e secondo le voci che OA Sport ha raccolto nelle ultime ore dall’interno dello spogliatoio biancoverde il problema era la frattura tra Crowley e una grossa fetta della squadra.

E tra questi, secondo quanto ha saputo OA Sport, anche Tommaso Allan. Che si sarebbe scontrato duramente con Kieran Crowley, con il loro rapporto definitivamente rovinato. Al punto che la stessa apertura in quelle settimane decise di lasciare Treviso. E con un rapporto del genere si capiscono molto meglio i “motivi personali” per i quali Tommaso Allan avrebbe rifiutato la convocazione per i test match di novembre.

Una scelta che così fa tornare i dubbi di quest’estate, quando venne annunciato Crowley come ct azzurro. Perché scegliere un tecnico esonerato da poco? Perché scegliere un tecnico esonerato da un club che dà storicamente almeno metà dei convocati all’Italia? Se, come raccontano i rumors dell’epoca e le voci raccolte dal sottoscritto, una grande fetta di giocatori aveva problemi nella gestione della squadra di Crowley, perché scegliere il tecnico quando si sa che buona parte di questi giocatori rischierebbero di ritrovarlo in nazionale? Treviso in Rainbow Cup venne di fatto guidata da Bortolami e i risultati si sono visti, come a inizio di questa stagione. E ora Allan ha detto “No, grazie”. Una crepa, che si spera non diventi qualcosa di più grave in futuro.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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