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Rugby, Leonardo Ghiraldini: “Il ct, se lasciato da solo, non può risolvere i problemi”

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Nuovo appuntamento con Rugby2u, il programma a cura di Sport2U, in collaborazione con OA Sport, dedicato al mondo della palla ovale. Ospite di Duccio Fumero, una leggenda del rugby italiano, l’ex tallonatore e capitano della Nazionale ed oggi commentatore, Leonardo Ghiraldini.

Tra i diversi temi affrontati, dalla nuova esperienza come commentatore all’analisi di club come Benetton Treviso e Zebre, Ghiraldini analizza la difficile situazione del rugby italiano:Se ripenso al 2012 e al 2013, c’è stato un periodo positivo per Treviso, in cui molti giocatori erano in Nazionale. Le due realtà andavano di pari passo: ricordo il Sei Nazioni del 2013 con le vittorie con Francia e Irlanda. Fu uno dei migliori tornei di sempre. Per avere una Nazionale vincente, l’importante è che ci siano club vincenti. Questa è una prerogativa fondamentale.”

E’ una prerogativa fondamentale per una realtà in cui le sconfitte hanno un peso notevole, soprattutto se arrivano per molto tempo: Quando continui a perdere e non cerchi di risolvere subito il problema, le sconfitte diventano un macigno. Bisogna risolvere i problemi prima che la situazione degeneri. E’ un dovere non solo del ct, perchè lui da solo non può niente. Il lavoro deve essere condiviso, ci deve essere una competenza diffusa e una persona lasciata sola non può risolvere il problema.

Questo e molto altro nella video intervista che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A LEONARDO GHIRALDINI


Foto LM-LPS/Massimiliano Carnabuci

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