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Sci Alpino

Sci alpino, a rischio il parallelo di Lech/Zuers di metà novembre a causa delle alte temperature

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Permane l’incognita neve sulla Flexen Arena di Lech/Zuers, che nel weekend del 13 e 14 novembre dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) ospitare l’unico parallelo della stagione di Coppa del Mondo. La disciplina inoltre continua a generare discussioni e malcontento, ed il boicottaggio paventato dal team Svizzero non si può ancora dare per escluso.

Le temperature tutt’altro che glaciali degli ultimi giorni destano preoccupazione fra gli addetti ai lavori, che faticano a far attecchire la neve al suolo. Entro una settimana il controllo ufficiale della FIS sancirà se le prerogative della pista saranno state rispettate, altrimenti la cancellazione dell’evento sembra inevitabile date le esigenze del calendario. Parecchi atleti hanno già deciso di snobbare l’appuntamento, preferendo dedicarsi alla preparazione degli slalom di Levi per quanto riguarda le donne, ed alle gare di velocità di Lake Louise previste a fine mese per il settore maschile.

In caso di svolgimento della competizione dovrebbero esserci poche defezioni al femminile, mentre tanti atleti quotati preferiscono andare ad allenarsi oltreoceano. É il caso degli uomini-jet, pronti al battesimo della stagione con il trittico di gare veloci in Canada: il rientrante Kilde ha annunciato che non sarà della partita, al pari dei velocisti italiani, ed anche il leader di Coppa del Mondo Marco Odermatt potrebbe decidere di seguirli in nord-America. In tal caso l’occasione di recuperare punti sarebbe ghiotta per Alexis Pintuarault, che vinse il parallelo dell’anno scorso proprio in questa località.

Sembra scongiurato invece il rischio di boicottaggio da parte del teamsvizzero, che ha fatto sentire la propria voce nelle passate settimane (tramite Justin Murisier e non solo) invitando la FIS a modificare alcune regole discriminanti e prendere in maggior considerazione i rischi intrinsechi del format. Già dopo la prova del Mondiale di Cortina era chiaro a tutti che ci fossero dei buchi madornali nel regolamento, ma evidentemente lo spettacolo pietoso della rassegna iridata non è servito a modificare le carte in tavola. Onore comunque alla squadra rossocrociata che ha avuto il coraggio di esprimere pubblicamente il proprio legittimo e condivisibile punto di vista, vedremo se andranno sino in fondo nella loro protesta.

Entro pochi giorni verrà dunque sciolta la riserva sul parallelo di Lech/Zuers, evento che prevede la partecipazione di pubblico dopo l’edizione a porte chiuse del 2020. La gara delle donne è in programma sabato 13 novembre con la qualificazione alle ore 10 e la fase finale a partire dalle 17, mentre gli uomini gareggerebbero domenica 14 novembre con lo stesso orario per quanto concerne la qualificazione e finali previste un’ora prima, alle 16.

Foto: Lapresse

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