Sci Alpino
Sci alpino, Federica Brignone insegue nuovi record e la consacrazione olimpica
Federica Brignone è pronta per dare il via alla sua annata nella Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2021-2022. La valdostana, tuttavia, si trova davanti ad un bivio davvero importante. Da una parte la caccia alla sua seconda Sfera di Cristallo, dopo il trionfo di due stagioni or sono, dall’altra la consapevolezza di avere all’orizzonte il bersaglio più grosso ed importante, ovvero i Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022.
Per una campionessa del suo calibro i piatti della bilancia saranno particolarmente corposi, ma da quale lato penderanno in maniera più pronunciata? Cercare il secondo assalto alla Coppa del Mondo, o sognare la meritata consacrazione sotto i Cinque Cerchi? Conoscendo la meticolosità della sciatrice classe 1990 i due obiettivi non si escluderanno l’un l’altro, ma il sogno olimpico sarà sicuramente il più importante nei prossimi mesi.
Inutile girarci attorno, all’età di 31 anni, Federica Brignone è consapevole che non potrà avere, gioco forza, molte altre chance ai Giochi Olimpici, per cui il circoletto rosso attorno alle date di Pechino 2022 lo ha già messo da tempo. Sotto questo punto di vista, la possibilità di prendere parte a diverse gare, con il concreto sogno di puntare in tutte al podio, sarà sicuramente uno stimolo importante per la valdostana ma, al momento, l’unico pensiero è rivolto a Soelden.
Si inizierà, infatti, nella giornata di sabato, con il primo gigante stagionale. Il consueto esordio sul ghiacciaio del Rettenbach, nella specialità che è territorio di caccia preferito per la nostra portacolori. Siamo solamente nel mese di ottobre, per cui ancora distanti anni luce dalla fase clou della stagione e da Pechino 2022. La sensazione è che il calendario sarà un lungo avvicinamento ai mesi di gennaio e febbraio, con le atlete che cercheranno di prepararsi a dovere, tenendosi lontane dagli infortuni.
Per il momento Federica Brignone affila le armi per la sua nuova annata verso nuovi record, come il numero di successi in Coppa del Mondo che, al momento, detiene a pari merito con Deborah Compagnoni a quota 16, con 44 podi totali. Le qualità non mancano e la voglia di stupire nemmeno. Sarà importante capire, tuttavia, da quale lato penderà la bilancia.
Foto: LaPresse