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Sci Alpino

Sci alpino, parla il fratello di Federica Brignone: “Vengo stipendiato da mia sorella per poterla allenare”

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In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il fratello di Federica Brignone si è espresso sulle polemiche interne al team azzurro legate alla decisione della sorella di separarsi dal gruppo squadra al termine dello scorso inverno. A inizio stagione la FISI ha “caldamente invitato” l’ex campionessa del mondo a tornare sui propri passi dopo che la trentunenne aveva deciso di allenarsi a parte con il secondogenito Davide.

I fratelli Brignone avrebbero voluto isolarsi in maniera definitiva dal gruppo della Nazionale e dare vita ad un team privato, come quelli di Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, ma la Federazione Italiana Sport Invernali non vede di buon occhio questa soluzione.Negli ultimi dieci anni chi ha vinto la Coppa del Mondo assoluta, a parte Federica, ha avuto un team privato: Hirscher, Shiffrin, Vonn, Gut, Maze e così via. E in quasi tutti questi gruppi c’era pure un familiare” ha dichiarato Davide, che non condivide il punto di vista della Federazione.

Il compromesso che si è raggiunto consente al fratello di Federica di allenarla e seguirla nelle varie tappe di Coppa del Mondo, a patto che sia lei stessa a stipendiarlo: “Sono a libro paga di mia sorella, non sono assunto dalla FISI nonostante collabori anche con gli altri tecnici: uno sforzo non da poco per lei“. E prosegue: “Abbiamo indipendenza nelle scelte, ma se vogliamo andare in un posto per i fatti nostri, le spese sono a nostro carico“.

Che i malumori non si limitassero alle questioni con la FISI ma coinvolgessero anche le prime donne dello sci azzurro lo si era capito ormai da tempo. E tutto sommato non è così sorprendente che le atlete nutrano antipatie legate alle loro connazionali, che sono pur sempre rivali temibili. È il caso di Sofia Goggia e Federica Brignone, “nemiche d’onore” in pista e fuori. Sul loro rapporto Davide Brignone dice: “Che Federica non sia la migliore amica di Sofia è evidente. Ma non è un problema centrale: certe questioni sono risolvibili, non penso che non si possa lavorare assieme“. D’altronde anche la competizione interna può essere utile per dare il massimo purché sia sana e leale.

A proposito dei prossimi obiettivi e sulla possibilità di tornare a vincere la Coppa del Mondo generale Davide Brignone è piuttosto chiaro: “Bisogna avere fiducia. Ma è chiaro che se Shiffrin si rimette a vincere qua e là, starle davanti è un’impresa. La missione è essere al top in gigante e in superG, pensando ai Giochi“. Già perché alla fine le polemiche e le insofferenze reciproche sono abbastanza normali quando si gareggia ad alti livelli, ma ciò che conta è che queste non inficino l’equilibrio mentale dell’atleta, soprattutto in un anno così importante.

Foto: Lapresse

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