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Sci alpino: Thomas Dressen rinuncia a Lake Louise e Beaver Creek, il calvario del tedesco continua
Non c’è pace per Thomas Dressen. Il talentuoso discesista tedesco deve posticipare l’esordio stagionale a causa dei fastidi al ginocchio, operato una seconda volta a febbraio subito dopo i Mondiali di Cortina. Dressen patisce ancora le conseguenze della caduta nella discesa libera di Beaver Creek, a novembre 2018, quando sulla Birds of Pray una spigolata a oltre 100 km/h gli costò una sublussazione alla spalla e la rottura del legamento crociato posteriore del ginocchio destro. Un infortunio arrivato nel momento peggiore della carriera, che come un colpo di spugna vanificò tutti i progressi archiviati dal teutonico nei mesi precedenti, pregiudicando in parte i successivi.
La prima, inattesa vittoria in Coppa del Mondo di Dressen arrivò da outsider a gennaio 2018 nell’olimpo della velocità, sulla mitica Streif di Kitzbühel, e riuscì a confermarsi tra i grandissimi con il successo in discesa a Kvitfjell e il terzo posto in super-G nelle finali di Åre. Il talento bavarese sembrava definitivamente esploso, ma l’incidente di Beaver Creek lo costrinse a rinunciare al resto della stagione appena iniziata.
Che Dressen era un campione fu chiaro a tutti il 30 novembre 2019, quando a un anno esatto di distanza dalla caduta trionfò a sorpresa davanti a Paris nella prima gara al rientro in Coppa del Mondo. Un risultato straordinario ed impensabile, che lasciava presagire il definitivo superamento dei problemi fisici che lo avevano perseguitato. Quello stesso inverno vinse la discesa di casa di Garmisch-Partenkirchen e trionfò in Austria a Saalbach-Hinterglemm, candidandosi a pretendente al titolo iridato e al globo di cristallo per la stagione successiva.
Pochi mesi prima dei Mondiali di Cortina una caduta in allenamento a Copper Mountain lo obbliga a fermarsi di nuovo a causa di un fastidioso infortunio all’anca. Dressen tenta un miracoloso recupero, in parte riuscito, e si presenta al cancelletto di partenza di Cortina a mezzo servizio senza riuscire a ripetere il miracolo di Lake Louise nell’appuntamento Mondiale. Pochi giorni dopo è costretto a tornare sotto ai ferri per la rimozione di tessuti di cartilagine formatisi in seguito all’operazione chirurgica del 2018, e oggi arriva la notizia che le conseguenze di tale intervento non sono ancora state superate.
Una vera disdetta per l’atleta, afflitto da continui problemi fisici spesso collegati, che difficilmente riuscirà a raggiungere la competitività in tempo per la discesa olimpica del 6 febbraio. Dressen ha riferito ai giornalisti di non avere intenzione di affrettare il recupero, esprimendo la volontà di tornare sugli sci a fine novembre per testare la resistenza del ginocchio e la condizione generale. Se dovesse raggiungere una forma quantomeno decente è probabile che i tecnici tedeschi lo convochino a Pechino, anche perché alternative di qualità in casa Germania (almeno per il quarto pettorale) attualmente non ce ne sono.
Foto: Mitch Gunn / Shutterstock.com