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Short track, Coppa del Mondo 2021: l’Italia cerca conferme nella seconda tappa di Nagoya

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La Coppa del Mondo di short track fa tappa nuovamente in Asia. Da Pechino a Nagoya (Giappone) per un secondo appuntamento molto importante in ottica qualificazione olimpica. L’esordio per l’Italia sul ghiaccio cinese è stato molto convincente, con due podi e con le staffette che hanno raggiunto tutte almeno la finale A.

Un risultato da replicare per avvicinare ulteriormente i Giochi, visto che le gare a squadre sono fondamentali per avere un maggior numero di atleti alle Olimpiadi. La staffetta mista è quella che può dare ancora più soddisfazioni, visto che il quartetto composto da Arianna Fontana, Martina Valcepina, Pietro Sighel ed Andrea Cassinelli è davvero molto competitivo e può puntare ad un podio che non è mai stato centrato dall’Italia nella sua storia.

Terzo posto che invece hanno conquistato gli azzurri, confermando il risultato degli ultimi Mondiali. Un podio arrivato in maniera un po’ rocambolesca e in una finale caratterizzata da cadute e squalifiche. Un piazzamento che deve dare comunque la consapevolezza che la squadra maschile sta lavorando al meglio e che la crescita delle ultime stagioni è davvero evidente. Al femminile l’Italia sembra essere un po’ più sicura e tranquilla di ottenere risultati, forse anche per una concorrenza meno elevata, ma il quartetto azzurro è sempre tra i migliori e vuole il podio in quel di Nagoya.

A livello individuale Arianna Fontana si è sbloccata subito nei 500 metri, ma anche nei 1000 e nei 1500 è mancato poco per chiudere tra le migliori tre. Martina Valcepina non è stata fortunata a Pechino, con una caduta nella finale dei 500, che ha portato alla ripetizione della gara e che ha privato l’Italia di una quasi certa doppietta con Arianna prima e Martina seconda, con quest’ultima poi condizionata nella ripartenza dalla botta subita.

In campo maschile Pietro Sighel è andato un po’ a corrente alternata, ma non è stato nemmeno fortunato con alcune decisioni della giuria davvero al limite. Il talento comunque è cristallino e l’azzurro può togliersi grandi soddisfazioni, soprattutto nei 500 metri dove ha stabilito nuovamente il record italiano.

Foto: LaPresse

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