Short Track
Short track, inizia il cammino verso le Olimpiadi. L’Italia non è più solo Arianna Fontana. In grande crescita gli uomini
Da Pechino a Pechino il lungo cammino olimpico della nazionale azzurra di short track parte proprio dalla città che il prossimo anno ospiterà le Olimpiadi. Nella capitale cinese si disputa, infatti, la prima delle quattro tappe di Coppa del Mondo (le altre Nagoya, Debrecen e Dordrecht), fondamentali per centrare la qualificazione ai Giochi.
In casa Italia c’è grande attesa per questo primo appuntamento dell’anno ed i fari ovviamente sono puntati su Arianna Fontana, forse alla sua ultima stagione della carriera. La valtellinese è il faro, la stella, la campionessa di una squadra comunque ambiziosa e che dopo tanto tempo non dipende totalmente dai suoi risultati. In chiave medaglie e podi, la nativa di Berbenno resta sicuramente la carta azzurra più sicura ed affidabile, ma sia al femminile che al maschile l’Italia può affidarsi anche ad altri nomi.
Tra le donne Martina Valcepina è sicuramente una delle migliori al mondo nei 500 metri, dove può lottare per la vittoria ad ogni competizione. Anche Cynthia Mascitto, fresca di titolo italiano agli Assoluti, può continuare la sua crescita a livello internazionale e togliersi qualche bella soddisfazione.
Una crescita ed un notevole miglioramento rispetto al passato lo si è visto nel settore maschile. Pietro Sighel è il giovane ormai in rampa di lancio, pronto a battagliare con i migliori di mondo e a giocarsi le sue chance già da Pechino. Andrea Cassinelli sta migliorando sempre di più e anche per lui sarà importante il confronto a grandi livelli. Il tutto senza dimenticare un Tommaso Dotti, che può dire la sua specialmente nei 1500 metri.
C’è poi il fondamentale capitolo delle staffette, che sono la chiave per qualificarsi alle Olimpiadi. Entrambi i quartetti possono puntare alla finale A e si presentano sul ghiaccio cinese con grandi ambizioni. L’Italia è pronta e vuole dare battaglia al resto del mondo.
Foto: Comunicato FISG