Ciclismo
Veneto Classic 2021: il percorso ai raggi X. Tracciato tecnico e impegnativo, decisiva la parte finale
Domenica 17 ottobre ci sarà l’esordio della nuova Veneto Classic, a chiudere la quattro giorni “Ride the Dreamland” organizzata da Filippo Pozzo e Jonny Moletta, dopo il Giro del Veneto tenutosi ieri. Un graditissimo ritorno nove anni dopo l’ultima volta e un’entusiasmante novità chiudono la stagione 2021 del ciclismo in Italia.
La nuova classica, con un tracciato di 208 km, porterà i corridori da Venezia a Bassano del Grappa. Come si evince dall’altimetria di seguito, la parte iniziale è quella meno ricca di insidie: percorso pianeggiante sino al km 50, in cui i partecipanti dovranno affrontare il Muro di Ca’ del Poggio, il primo ostacolo: 140 m di dislivello, pendenza media del 12.7%, massima pari al 19%.
Dopo il Muro i corridori continueranno un percorso perlopiù pianeggiante, privo di asperità, passando per la provincia di Belluno e per centri importanti come Pedeguarda, Valdobbiadene e Borgo Eger, per poi arrivare per la prima volta a Bassano del Grappa.
Da qui iniziano i momenti critici, con la gara che entrerà nel vivo al km 130 con la salita de La Rosina: lunga quasi 2 km, 142 m di dislivello e 7,4% di pendenza media, salita ostica che i corridori dovranno affrontare ben quattro volte in questa seconda parte del tracciato.
Ad intervallare la ripetizione delle salite de La Rosina ci sarà un’altra salita, ripetuta solo due volte, La Tisa, ai km 150 e 160: 173 m di altura con una pendenza media del 9%. Trovandosi al termine del percorso, insieme a La Rosina e allo strappo di Contrà Soarda, sarà decisiva per le sorti della gara, che terminerà con l’arrivo a Bassano del Grappa.
Foto: Lapresse