Ciclismo

Vincenzo Nibali strizza l’occhio al Giro di Lombardia. L’apoteosi in Sicilia rilancia la candidatura contro i favoriti

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Vincenzo Nibali è tornato magnificamente grande al Giro di Sicilia e ha regalato immenso spettacolo, offrendo uno show di rara bellezza degno di quelli regalati nei giorni migliori della sua carriera. In occasione della quarta tappa lo Squalo ha attaccato sull’Etna quando mancavano 4,5 km alla vetta e 22 km al traguardo, ha fatto il vuoto in solitaria ed è giunto sulla linea d’arrivo a braccia alzate, come non riusciva a fare da oltre due anni (797 giorni, ovvero dal 27 luglio 2019 quando mise la propria firma sulla 20ma tappa del Tour de France).

Il 36enne è riuscito a vincere per la prima volta da professionista nella sua terra natale, ha conquistato il primo sigillo con i colori della Trek-Segafredo (che lascerà a fine anno per ritornare alla Astana, con cui ha vinto la Grande Boucle del 2014 e due Giri d’Italia) e può guardare con grande ottimismo verso il Giro di Lombardia. Manca una settimana esatta all’ultima Classica Monumento della stagione e il siciliano ha offerto un saggio di grandissima forma: la gamba è piaciuta, la caparbietà non si discute, la testa e l’esperienza sono sempre dalla sua.

Vincenzo Nibali sogna di vincere la Classica delle Foglie Morte per la terza volta in carriera dopo le affermazioni del 2015 e del 2017. Quest’anno il percorso è invertito rispetto a quello delle sue apoteosi (si partirà da Como e si arriverà a Bergamo, dunque le salite decisive saranno quelle in terra orobica e non Ghisallo, Sormano e San Fermo), ma lo Squalo può indubbiamente fare bene.

Il parterre, però, sarà davvero di lusso e non sarà semplice battere colossi come il francese Julian Alaphilippe (confermatosi Campione del Mondo settimana scorsa), gli sloveni Tadej Pogacar (vincitore di Tour de France e Liegi-Bastogne-Liegi) e Primoz Roglic (impostosi alla Vuelta di Spagna), il belga Remco Evenepoel (scatenato durante la rassegna iridata, lo scorso anno cadde in maniera spaventosa in discesa da Sormano). La concorrenza è spietata, ma questo Vincenzo Nibali va seriamente tenuto in considerazione. Potrà fare valere l’esperienza e la resistenza, tra l’altro il fatto di non presentarsi da favorito potrebbe anche essere un vantaggio.

Foto: Lapresse

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