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Volley femminile, A1 2021-2022: le favorite. Chi impensierirà la corazzata Conegliano?
La Imoco Conegliano ha subito imposto la propria legge nella stagione appena partita di serie A1. Le venete, campionesse di tutto, hanno vinto il primo trofeo di stagione battendo Novara nella finale di Supercoppa ma, nonostante la vittoria a fila numero 65, la squadra veneta ha lasciato aperta una porticina per chi mai volesse impensierirla nella conquista del titolo tricolore. Due giocatrici come Fahr e Sylla non si regalano facilmente alle rivali e Conegliano dovrà farne a meno per diverso tempo.
Conegliano è la grande favorita e sono sostanzialmente quattro le grandi squadre che possono provare ad impensierire in quialche modo le dominatrici delle ultime due stagioni in Italia. Ecco, dunque, il panorama delle grandi protagoniste del massimo campionato italiano femminile.
In casa Conegliano saluti “definitivi” a Kimberky Hill che ha preso altre strade, lontane dall’Italia. Da Scandicci è arrivata Megan Courtney, sempre statunitense, sempre giocatrice di equilibrio, a disposizione di una squadra che finora è stata una macchina perfetta e si vedrà come reagirà ai brutti infortuni di Sylla e Fahr, che torneranno lungo la stagione a disposizione di Santarelli. C’è Folie, oltre alla bulgara Ruseva-Ruchkova in arrivo da Ankara e c’è Kathryn Plummer, altra statunitense che l’Italia la conosce già per l’esperienza monzese e arriva dal campionato giapponese a rinforzare una panchina che già comprende alcune giovani azzurre molto interessanti come Omoruyi e Frosini, oltre a Gennari e Caravello. Resta la corazzata di sempre.
Per la Igor Gorgonzola Novara che sabato scorso è piaciuta, e non poco, a tratti, una novità intrigante tra le titolari e tanta, tanta qualità in panchina, tra azzurro e verde-oro. Il guanto di sfida a Conegliano è lanciato e il gap, ben visibile lo scorso anno, potrebbe essersi assottigliato. Merito di Karakurt, la eclettica opposta della Turchia che, trovasse la giusta continuità di rendimento, potrebbe aiutare le piemontesi a fare il salto di qualità. In panca c’è vice-campionessa del mondo Rosemaria Montibeller, c’è tanto azzurro con Battistoni e Bonifacio raggiunte dalla campionessa d’Europa Sofia D’Odorico, prelevata da Trento e reduce da un’estate di grande crescita. Nel ruolo di libero è arrivata da Bergamo Fersino che va a sostituire Sansonna che ha appena comunicato il suo addio al volley per dedicarsi alla futura attività di mamma. In panca Stefano Lavarini, quarto ai Giochi con la Corea del Sud, è una garanzia.
Tanti addii pesanti in casa Saugella Monza ma anche arrivi di qualità per una piccola rivoluzione estiva che potrebbe aver consegnato al confermato Marco Gaspari una delle outsider più accreditate nella lotta per lo scudetto. Da Scandicci è arrivata l’opposta polacca Stysiak, giocatrice dalle potenzialità elevate, espresse solo a sprazzi in Italia finora e in Nazionale. L’innesto più importante è quello della campionessa del mondo in carica, bronzo olimpico a Tokyo, la schiacciatrice serba Brankica Mihajlovic. Elemento di equilibrio della Nazionale di Terzic, approda finalmente in Italia dopo aver girato mezzo mondo ed aver giocato nel Fenerbahce nelle ultime due stagioni. Da Busto Arsizio è arrivata Alessia Gennari, campionessa d’Europa, estromessa all’ultimo dalla Nazionale di Tokyo, non senza qualche velato rimpianto da parte di tanti addetti ai lavori, che andrà a comporre con Mihajlovic una coppia di schiacciatrici complete e di grande spessore. L’ultimo innesto è un altro crack della scorsa stagione, la centrale cipriota Zakchaiou, proveniente da Cuneo e protagonista di una bella stagione in Piemonte, pronta a comporre la diagonale con Danesi. Parrocchiale confermata come libero, Orro come alzatrice: è una delle squadre con la più alta componente di azzurro.
A Scandicci c’è già aria di Samba. Hanno salutato giocatrici importanti, come Courtney, Stysiak, Lucia Bosetti, andate a rinforzare avversarie dirette e Vasileva e Popovic, che hanno lasciato la serie A ma Massimo Barbolini non è rimasto a guardare e, assieme ai dirigenti toscani, ha costruito una squadra da corsa, a trazione verde-oro. In banda, infatti, Natalia Pereira, oro olimpico a Londra e argento a Tokyo, porterà tutta la sua esperienza nella diagonale con l’azzurra Pietrini, grande protagonista all’Europeo. Al centro, invece, giocherà Ana Beatriz Correa, conosciuta con il nomignolo di “Bia”, anche lei protagonista dell’argento olimpico di Tokyo della squadra di Ze Roberto: è alla prima esperienza lontano dal Brasile a 29 anni e giocherà in diagonale con Marina Lubian, protagonista in azzurro alla VNL quest’anno. In regia c’è sempre Ofelia Malinov, mentre l’opposta è una vecchia conoscenza del campionato italiano, la tedesca Lippmann, proveniente dal Lokomotiv Kaliningrad ma precedentemente a Firenze. Il libero sarebbe stato sempre Merlo ma un brutto infortunio rischia di costarle uno stop di sei mesi. Il club è corso ai ripari ed ha ingaggiato il libero di Portorico Brenda Castillo, al suo primo anno in Italia, reduce da una stagione nel massimo campionato brasiliano, sarà affiancata da Napodano, in arrivo da Novara.
Due sole novità per Busto Arsizio del confermatissimo Marco Musso che lo scorso anno ha tentato di raddrizzare una stagione iniziata male (in campionato dopo la sconfitta in finale in Supercoppa) e conclusa con risultati al di sotto delle aspettative (out ai quarti nei play-off e rimonta subita dal Vakifbank in Champions dopo l’exploit esterno in Turchia). L’obiettivo è puntare alla semifinale scudetto con l’innesto di una giocatrice di esperienza e ordine come Lucia Bosetti al posto di Alessia Gennari in banda e del libero Zannoni proveniente da Cuneo al posto di Leonardi, che ha appeso, forse momentaneamente, le scarpe al chiodo. Per il resto tutte confermate.
Photo LiveMedia/Letizia Valle