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America’s Cup 2024, la novità degli AC40: la barca in miniatura, usata per le regate di prova! Tutti i dettagli

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La prossima edizione della America’s Cup, che andrà ufficialmente in scena nel 2024, presenta alcune novità particolarmente interessanti e che potrebbero rivoluzionare la competizione sportiva più antica al mondo. Il protocollo regolamentare presentato ieri da Team New Zealand (Defender) e Ineos Britannia (Challenger of Record) presenta diversi spunti di analisi e alcuni scossoni non di poco conto rispetto a quando si è visto durante l’ultima campagna. Tra queste spicca indubbiamente l’adozione di una nuova tipologia di barca.

Spieghiamoci meglio. Durante la Coppa America (e il precedente torneo degli sfidanti, quello che designerà chi affronterà i Kiwi per la conquista della Vecchia Brocca) si utilizzeranno gli AC75, ovvero gli scafi volanti visti anche durante lo scorso inverno ad Auckland (con alcuni accorgimenti tecnici). Su questi scafi si disputerà anche l’ultima sessione di regate di avvicinamento all’evento, ma prima si dovrà utilizzare un altro tipo di imbarcazione! Si tratta degli AC40, una classe velica tutta nuova.
Albero maestro alto 18 metri, lunghezza della barca i 11,8 metri, peso di 2 tonnellate: si tratta sostanzialmente di un AC75 in miniatura (che invece ha un albero di 26,5, 20,7 metri di lunghezza e 6200 kg di peso).

Saranno barche velocissime, in grado di spingersi anche oltre i 45 nodi (contro i 52 della “sorella maggiore”) e a cui bordo saliranno 4 persone (contro le 8 che vedremo nel torneo di riferimento). Gli AC40 verranno impiegati per gli allenamenti e per due sessioni ufficiali di regate, dove si confronteranno in testa a testa gli equipaggi che si fronteggeranno poi nel tentativo di partecipare alla America’s Cup. Non solo, perché le gare femminili e giovanili si disputeranno proprio con questi mezzi.

Foto: ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press

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