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ATP Finals, Casper Ruud vince in rimonta contro Cameron Norrie a Torino

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Prima vittoria di un norvegese nel Master di fine anno nel tennis. È Casper Ruud (n.8 del mondo) a potersi fregiare di questo record, battendo il britannico Cameron Norrie (n.12 ATP) per 1-6 6-3 6-4 in 1 ora e 54 minuti di partita. Un confronto che, sulla carta, non era previsto visto che avrebbe dovuto essere il greco Stefanos Tsitsipas a sfidare Ruud. Come è noto, il greco si è ritirato per un problema al gomito e quindi è spettato a Norrie, come a Jannik Sinner nel caso dell’infortunio di Matteo Berrettini, subentrare in corso d’opera.

Una partita equilibrata in cui a fare la differenza è stato il rendimento al servizio crescente dello scandinavo che da metà del secondo set in avanti ha trovato maggior fiducia e continuità. E così, nel Gruppo Verde nel quale Novak Djokovic (in vetta) ha già conquistato l’accesso alle semifinali, il norvegese si giocherà nello scontro diretto con il russo Andrey Rublev il pass per la fase a eliminazione diretta.

PRIMO SET – Nel primo parziale i top-spin mancini di Norrie fanno danni nel campo di Ruud. Il norvegese non trova incisività in risposta e il britannico con le sue traiettorie sa aprirsi molto bene il campo, raccogliendo davvero tanto in termini di punti. È così che arrivano i due break in serie del quarto e sesto game, con un Casper molto falloso e in confusione tattica. Il 6-1 fa calare il sipario ed è bravo il tennista del Regno Unito ad annullare una palla del parziale contro-break.

SECONDO SET – Nella seconda frazione il n.8 del mondo eleva notevolmente il proprio rendimento al servizio e ciò gli conferisce maggior fiducia anche nello scambio. La profondità dei colpi dello scandinavo aumenta e per Norrie è più complicato conquistare dei quindici. Nell’ottavo gioco questo cambio di spartito si traduce nel break in favore di Ruud, abilissimo a far suo il parziale sul 6-4 senza concedere alcuna chance al suo avversario in battuta (sei punti concessi al servizio in tutto il set).

TERZO SET – L’inerzia dell’incontro è tutta dalla parte del norvegese e per il britannico è faticoso arginare il dritto del rivale. Il quinto game è quello decisivo per il break ottenuto da Ruud, grazie un pressing da fondo asfissiante. La chiusura arriva quindi nel decimo gioco sul 6-4, con lo scandinavo che completa la propria rimonta senza alcuna palla break concessa all’avversario.

Ruud, sotto il profilo statistico, ha totalizzato 10 ace, raccogliendo il 78% dei quindici dalla prima di servizio e il 54% con la seconda. Un saldo positivo tra colpi vincenti (32) e errori non forzati (22), rispetto a un Norrie (30 winners e 20 gratuiti) che ha tenuto botta per un set e mezzo e poi ha dovuto cedere.

Foto: LaPresse

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