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ATP Finals, Matteo Berrettini sul match contro Zverev: “Tante cose da gestire, ma mi sento pronto”
Manca ormai sempre meno all’inizio delle ATP Finals 2021 e la tensione sale ora dopo ora. A Torino l’Italia sarà presentata da Matteo Berrettini che è stato inserito nel girone con il russo Daniil Medvedev (testa di serie n. 2), il tedesco Alexander Zverev (n. 3 del seeding) ed il polacco Hubert Hurkacz (testa di serie numero 7).
L’azzurro ha dunque evitato il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, ma per chiudere il gruppo nelle prime due posizioni (si qualificheranno infatti alle semifinali i migliori due di ogni girone) dovrà assolutamente giocare il suo miglior tennis.
Ai microfoni di Sky, Berrettini ha voluto fare il punto della situazione: “Sicuramente le partite non saranno semplici. Due anni fa mi sono qualificato per il rotto della cuffia, all’ultimo torneo disponibile e sono arrivato lì distrutto già fisicamente e mentalmente. Non mi aspettavo di essere qualificato e mi sono detto: ‘Bene, questa non è una festa, ma il fatto di essere qui è già una vittoria’. Quest’anno non ci accontentiamo di questo quindi sicuramente l’approccio è diverso, sono più maturo dal punto di vista tennistico, però mi sento bene”.
Il primo avversario del nostro portacolori sarà Zverev. Il match è in programma per domenica sera e, sulla carta, vede il numero 1 d’Italia partire da sfavorito. Il tedesco è infatti ormai diventato uno dei tennisti più forti del circuito mondiale e in questi anni ha già dimostrato di saper far male all’azzurro (3-1 i precedenti in favore del numero 3 del mondo).
Proprio per questo, Berrettini alza la guardia ma, allo stesso tempo, si dichiara pronto per tentare l’impresa: “Sarà una partita difficile da gestire per svariati motivi, ovviamente per l’avversario che è uno dei giocatori che sta giocando meglio ultimamente. Ci ho perso una volta quest’anno e quindi sarà sicuramente una partita difficile. Poi ci sarà da gestire tutto il resto: il fatto che tutta l’Italia guarderà, il fatto che, spero, solo il suo box tiferà per lui. Ci saranno quindi tante cose da gestire ma mi sento pronto.”
Foto: LaPresse