Basket

Basket: Brandon Ashley dov’è? Si infittisce il mistero della partenza senza permesso dell’ala Fortitudo Bologna

Pubblicato

il

Se le notizie di ieri offrivano una destinazione, gli Stati Uniti, per la partenza senza permesso del club di Brandon Ashley, il quadro che emerge nella mattina è un po’ più intricato e con dei retroscena a dir poco inattesi. In qualunque caso, l’ala della Fortitudo Bologna sotto le Due Torri non c’è. E a Bologna i senior disponibili, tra assenti per Nazionali, infortuni e quest’ulteriore grana, erano solo tre: Pietro Aradori, Jabril Durham e Geoffrey Grosselle (sul quale si addensano voci di mercato).

La vicenda Ashley si è arricchita di un ulteriore, nuovo e curioso (per così dire) particolare: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport-Stadio, edizione bolognese, e a firma Damiano Montanari, l’americano avrebbe incontrato in aeroporto Robin Benzing, che stava andando a radunarsi con la selezione tedesca in vista delle qualificazioni ai Mondiali. Dialogo presunto: “Cosa ci fai qui?” “Vado a casa”.

Per “casa”, però, cosa s’intende? Se ieri la destinazione pareva quella americana, sempre secondo l’articolo del Corriere ci sarebbe invece in ballo una visita al fratello, che si trova in questo momento a Barcellona, dunque qualche chilometro e un Oceano meno distante di quanto precedentemente preventivato.

Va fatto notare, inoltre, come la Fortitudo avesse negato, per questioni legate al Covid-19, il permesso di tornare in patria a giocatori stranieri che non fossero coinvolti in questioni di qualificazioni ai Mondiali.

Credit: Ciamillo

Exit mobile version