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Basket, Eurolega 2021-2022: l’Olimpia Milano ospita i greci dell’Olympiacos

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Archiviata la settimana del doppio turno europeo, l’Armani Exchange ritorna a giocare al Forum dopo tre turni consecutivi in trasferta conclusi col bilancio di una sola vittoria nella trionfale serata di Istanbul (Fenerbahce sconfitto 43-68) e due sconfitte consecutive nella campagna di Russia, contro l’Unics Kazan di Marco Spissu (97-71) e contro lo Zenit San Pietroburgo dell’ex Gudaitis (74-70). Serve quindi una prova d’orgoglio e un pronto riscatto nella serata di domani, quando al Forum arriverà l’Olympiacos Pireo (inizio del match previsto alle ore 20:30).

I milanesi cercano una vittoria importantissima per continuare a mantenere la posizione di classifica (Melli e compagni hanno un record di 8-3 e sono in scia alle due spagnole Real Madrid e Barcellona, in vetta con 9 vittorie e due sole sconfitte), ma soprattutto per ritrovare il morale che ha sempre contraddistinto la squadra lombarda in quest’avvio di stagione. L’Olimpia deve cercare di ripartire sicuramente dalla chiave che ha contraddistinto maggiormente questo strepitoso inizio di regular season in Eurolega: la difesa. Statistiche alla mano, infatti, la compagine meneghina è la seconda squadra che ha subito meno punti (71.1 in media) nelle undici giornate fin qui disputate. Coach Messina dovrà quindi insistere su questo leitmotiv per cercare di mettere in difficoltà la squadra biancorossa. Il coach messinese potrà però contare nuovamente, per la sfida contro l’Olympiacos, di un rientro importante: Malcolm Delaney. Il play americano classe 1989, infatti, ha recuperato dall’infortunio subito un mese fa ed è arruolabile per il match di domani sera. Non sarà della partita invece Konstantinos Mitoglou. Il giocatore greco è stato operato presso la Clinica Zucchi di Monza nei giorni scorsi per la frattura al quinto metacarso del piede sinistro rimediata nel match della settimana scorsa contro l’Unics Kazan. Mitoglou ora inizierà il percorso di riabilitazione e le sue condizioni verranno valutate tra un mese, ma sicuramente non potrà ritornare sul parquet entro la fine del 2021. In attacco, Messina si affiderà come sempre all’asse collaudato Rodriguez-Shields (il ‘Chacho’ ha messo a referto ben 20 punti nell’ultima sconfitta contro lo Zenit, mentre l’americano di passaporto danese è ancora il miglior realizzatore Olimpia in Eurolega con 12.3 punti di media). Sotto il proprio ferro, invece, Kyle Hines e Niccolò Melli dovranno fare buona guardia e sfruttare tutta la fisicità a disposizione per raccogliere rimbalzi (entrambi viaggiano ad almeno 5 rimbalzi di media catturati a partita: 5.3 l’americano e 5.5 il Capitano) e fermare ogni possibile incursione avversaria. ‘Pippo’ Ricci e Kaleb Tarczewski, invece, si alterneranno nel ruolo di ala grande ricoperto da Mitoglou, cercando di non far sentire troppo l’assenza del numero 24. Anche Gigi Datome e Devon Hall possono contribuire alla causa, facendosi trovare sempre pronti nei momenti chiave quando il pallone “scotta”. In campionato, invece, l’Olimpia continua la sua marca indisturbata in vetta alla classifica, con 9 vittorie in altrettante giornate fin qui disputate (l’ultima domenica per 85-55 contro la Nutribullet Treviso).

L’Olympiacos Pireo arriva al match di domani sera del Forum dopo una vittoria importante ottenuta in casa contro il Maccabi Tel Aviv nell’ultima giornata (90-73), riscattando così una doppia sconfitta subita la settimana scorsa contro Zenit San Pietroburgo (84-78) ed Efes Istanbul (88-69), con entrambe le sfide giocate in trasferta. I greci occupano la quarta posizione in classifica con un record di 7-4 (al pari dello Zenit San Pietroburgo), dietro proprio all’Armani Exchange. Nella Basketball League greca, invece, la squadra di Atene si trova in terza posizione con un record di 6-1 e al pari degli acerrimi rivali cittadini del Panathinaikos (graduatoria guidata dal Promitheas Patrasso avversario di Virtus Bologna e Reyer Venezia in EuroCup nel gruppo B, che ha però disputato una partita in più rispetto alle due squadre ateniesi). Il blasone dell’Olympiacos non si discute, essendo una delle squadre più titolate a livello europeo con ben tre Euroleghe conquistate (ad oggi, da quando è stata introdotta la ‘nuova’ Eurolega ad inizio anni Duemila, è l’unica ad essere riuscita a centrare il back-to-back vincendo il trofeo per due stagioni consecutive, nel 2011-2012 e 2012-2013) e quest’anno ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ritornare tra le big d’Europa, dopo aver disputato le ultime annate al di sotto degli standard abituali della squadra del Pireo. Il roster a disposizione di coach Bartzokas è costituito principalmente da una solida base di giocatori greca: Kostas Sloukas, Kostas Papanikolau e l’intramontabile Georgios Printzesis sono infatti i tre uomini da cui è ripartito questo nuovo corso, che punta dritto a quell’obiettivo play-off sfumato un anno fa. Manca però il giocatore-simbolo recente dei biancorossi ovvero Vassilis Spanoulis. Il numero 7 ha deciso infatti di appendere le scarpe al chiodo e ritirarsi a 38 anni, dopo aver mostrato la sua classe e il suo carisma per tutti questi anni. Insieme al trio di “casa” che rappresenta l’asse portante del gruppo, sono stati poi inseriti elementi in grado di garantire il giusto mix di completezza tecnica e fisicità difensiva come Thomas Walkup (proveniente dallo Zalgiris Kaunas) e il sorprendente Tyler Dorsey (miglior marcatore con 12.8 punti di media, arrivato dal Maccabi Tel Aviv), su cui la dirigenza ellenica ha puntato forte per cercare di sopperire al meglio il vuoto lasciato dalla figura di Spanoulis. Nel comparto dei lunghi continuano a mantenere un ottimo rendimento i confermati Sasha Vezenkov (11.4 punti e 5.5 rimbalzi di media per il greco classe 1995) e Shaquielle Mckissic, rafforzato dall’arrivo di Quincy Acy (in forza al Maccabi ma con un passato in NBA tra New York Knicks, Sacramento Kings e Dallas Mavericks) e del francese Moustapha Fall (218 cm di altezza, ex ASVEL di Tony Parker – 8.9 punti e 5.6 rimbalzi a partita per questo centro classe 1992).

Non sarà da trascurare, infine, il fattore campo. In quest’avvio di Eurolega, infatti, l’Olimpia non ha mai subito sconfitte interne nelle sfide disputate in quel di Assago: 6-0 è infatti il bilancio casalingo dell’Armani Exchange, che ha battuto tra le altre tutte e tre le squadre che hanno affrontato insieme ai milanesi la Final Four di Colonia della scorsa stagione (CSKA Mosca, Efes Istanbul e Barcellona). Anche l’Olympiacos ha trionfato in tutti i match disputati al Peace and Friendship Stadium di Atene, mentre in trasferta è ancora alla ricerca della prima affermazione lontano (4 sconfitte).

Credit: Ciamillo

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