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Basket, Meo Sacchetti: “La base è la squadra olimpica, con i volti nuovi da scoprire. Banchero? Lo andrò a trovare presto”

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L’Italbasket, durante le Olimpiadi di Tokyo, ha fatto sognare milioni di tifosi e appassionati di pallacanestro; un bellissimo percorso che si è concluso amaramente ai quarti di finale con la sconfitta contro la Francia. Adesso, però, c’è una nuova sfida da affrontare: l’Italia, guidata da Meo Sacchetti, riprende il viaggio verso il Mondiale di basket 2023.

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il CT della Nazionale dichiara di essere pronto per la sfida, con lo stesso entusiasmo che ha portato gli azzurri a raggiungere grandi risultati alle Olimpiadi: “Si riparte con l’entusiasmo di chi ha fatto qualcosa per migliorare la visibilità della pallacanestro e di chi ha trasmesso emozioni importanti. Ci sono alcune facce nuove, altre già viste: vogliamo ampliare il nostro gruppo, avendo come base la squadra olimpica. Per il capitano si segue il principio di anzianità, sarà Michele Vitali, con Amedeo Tessitori come vice“.

La base dunque resta quella olimpica, con giocatori di garantita affidabilità; al tempo stesso, Sacchetti ha convocato numerosi volti nuovi, lasciando a casa anche pezzi pregiati come Della Valle e Gentile: “Bruno Mascolo lo seguo da un po’, lo avevamo praticamente preso a Cremona, ha qualità caratteriali e tecniche non banali. Poi c’è Alessandro Lever, un lungo dalla mano educata: va coltivato e fatto crescere, c’è carenza nel suo ruolo. Mattia Udom è cresciuto tantissimo negli ultimi anni, merita di stare nel giro della Nazionale. Ora siamo in 16, ma in Russia verranno in 12, con gli ultimi allenamenti deciderò chi portare. Esclusione di Amedeo Della Valle e Alessandro Gentile? Sono due ottimi giocatori, ma ho fatto delle scelte precise e siamo coperti in quei ruoli. Nico Mannion? L’importante è che si riprenda fisicamente, poi tornerà in Nazionale“.

Al di là di questi volti nuovi degli azzurri, Meo Sacchetti guarda con fiducia anche al prossimo futuro, puntando su giovani talenti come Matteo Spagnolo e Paolo Banchero; entrambi sono stati già notati dal CT, in attesa della chiamata in Nazionale: “Banchero è un giocatore di alto livello, non è un lungo di stazza ma ha tante qualità. Sinora abbiamo parlato una sola volta, quando ha avuto in regalo la maglia della Nazionale, ma appena potrò lo andrò a trovare. Spagnolo sta facendo passi da gigante, è ambizioso ma resta con la testa sulle spalle, è questa la sua qualità migliore“.

La FIBA starebbe pensando di rinunciare a una finestra invernale per le partite internazionali, così da permettere ai giocatori impegnati con l’Eurolega di rispondere presente alla convocazione in Nazionale; l’idea di Sacchetti è chiara: “Non mi addentro in questioni politiche ma, da allenatore, dico che sarebbe bello avere i giocatori dell’Eurolega. In compenso, senza di loro cerchi delle alternative, ed è un modo per scoprire qualcosa di nuovo e di diverso“.

Foto: Ciamillo

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