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Basket, Tommaso Baldasso: “Non potevo lasciarmi sfuggire la possibilità dell’Olimpia Milano”
La soddisfazione di aver preso il treno che tanto desiderava dopo una carriera in costante crescita. E’ un Tommaso Baldasso raggiante quello che sulle pagine de “La Repubblica” ha raccontato il suo approdo all’Olimpia Milano di Ettore Messina.
“L’Olimpia – ha detto il classe 1998 – è quel treno che tutti i giocatori vorrebbero passasse almeno una volta nella loro vita, io ho avuto la fortuna di salirci. E so che sarò felice di averlo fatto”.
Poi ha aggiunto: “Il mio agente mi ha parlato di questa possibilità e mi ha anticipato quello che l’Olimpia aveva in mente per me. Ho accettato l’opportunità con la consapevolezza di quello che significa giocare in una squadra con un tecnico e tanti giocatori straordinari con l’obbiettivo di conquistare la loro stima e fiducia. L’impatto con l’Armani è stato importante, lavori al top, in un sistema professionale e preciso in ogni aspetto. So che con loro ho l’opportunità di migliorare e che oggi sono in un club che ti segue sempre, anche a livello individuale”.
“Per ogni giocatore, l’Olimpia è un onore ma anche un punto d’arrivo, io la considero una nuova partenza. Ho accettato la sfida di fare un salto di qualità: non sono più un ragazzino e voglio mettermi alla prova sperando di dimostrare, nello spazio che mi verrà concesso in Serie A, quello che ho imparato durante la settimana. Sono molto contento”.
Infine, sul suo girovagare degli ultimi dodici mesi, rivela: “In un anno, ho cambiato tre ruoli in tre situazioni differenti: sono passato dall’essere il capitano di Roma, molto coinvolto in tutto e con grandi responsabilità ma, anche, la necessità di condividerle con tutta la squadra, al dovermi integrare nel gruppo della Fortitudo, con tanti giocatori esperti che lavoravano da tempo assieme, anche se adattarmi è risultato più semplice dell’approccio stesso. A Milano, più che ripartire da zero, è un partire da meno 10. Devo capire se sono in grado di dare un contributo importante in una squadra tanto forte. Ma vivo questa sfida con grande tranquillità, perché sarà comunque una tappa fondamentale della carriera”.
Foto Stefano Ponticelli / Ciamillo-Castoria