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Biathlon, Hanna Oeberg trionfa nella sprint di Östersund. Dorothea Wierer 23ma, più attardate le altre azzurre

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Cala il sipario sull’opening della Coppa del Mondo di biathlon femminile. Sulle nevi di Östersund (Svezia), di scena la 7.5km sprint. Una gara all’insegna delle temperature basse e della gestione non semplice che ha sorriso a chi conosce centimetro per centimetro percorso e poligono.

E’ stata infatti la padrona di casa, Hanna Oeberg, a trionfare nella prova odierna a precedere la francese Anais Chevalier-Bouchet di 11.3 (zero errori) e la norvegese Marte Olsbu Roeiseland di 15.4 (1 errore nel secondo poligono). Oeberg impressionante per velocità nel rilascio dei colpi nelle serie di tiro ‘immacolate’ e per la chiusura nell’ultimo giro, vantando un terzo tempo considerevole nella classifica riservata alle migliori atlete nelle frazioni di fondo.

A completare la top-10 troviamo la bielorussa Dzinara Alimbekava a 18.0 (zero errori), l’altra bielorussa Hanna Sola a 27.3 (1 errore), la francese Justine Braisaz-Bouchet a 35.9 (un errore), la tedesca Franziska Preuss a 38.8 (un errore), Elvira Oeberg (sorella di Hanna e la migliore sugli sci con due errori al poligono) a 38.9, l’altra svedese Linn Persson a 47.1 (un errore) e la norvegese Ida Lien a 50.9 (zero errori). Da segnalare il 15° posto dell’altra ceca Marketa Davidova a 59.8, vincitrice dell’individuale di ieri e gravata da un errore nella serie in piedi, nonché il 28° di una Tiril Eckhoff (grande specialista di questo format) con tre errori (1+2) a 1:30.7. Con questi risultati Davidova e Alimbekava sono in vetta con 86 punti alla classifica generale.

Per quanto riguarda l’Italia, la migliore è stata Dorothea Wierer: l’altoatesina ha concluso 23ma a 1:18.6 dalla leader e condizionata molto dal problema di ieri alla carabina. L’azzurra, infatti, è parsa incerta nel rilascio dei colpi e ciò è costato l’errore nel secondo poligono. Ancora problemi al tiro per Lisa Vittozzi: la sappadina ha ottenuto il 43° posto con tre errori in totale (due nella prima serie e uno nella seconda) con un ritardo complessivo dalla vetta di 1:51.9. Lisa convincente in termini di velocità nelle sessioni di tiro (migliore nello shooting-time), ma ora come ora manca la dovuta precisione.

Per quanto riguarda le altre azzurre, da segnalare il 46° posto della giovane Samuela Comola a 1:54.8 con lo zero, l’89° di Michela Carrara a 2:55.1 (tre errori) e il 106°di Rebecca Passler a 3:51.4 con tre errori.

 

Foto: LaPresse

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