Boxe
Boxe, Flavio D’Ambrosi: “Con Mouhiidine, Cavallaro e Signani Italia di nuovo ai vertici internazionali. Obiettivo creare un sistema vincente”
Dal sito ufficiale della Federazione Pugilistica Italiana traspare la soddisfazione del presidente Flavio D’Ambrosi circa l’esito degli ultimi Mondiali AIBA alla Stark Arena di Belgrado, in Serbia. Il bronzo di Salvatore Cavallaro, e ancor più l’argento di Aziz Abbes Mouhiidine, sono luce negli occhi del massimo dirigente della boxe azzurra, che però osserva anche situazioni interessanti più in alto.
Il bilancio: “Dopo aver infranto il risultato negativo dei Giochi Olimpici di Rio 2016 – con la storica medaglia di Bronzo di Irma Testa – è la volta dei Campionati mondiali assoluti maschili. A ben otto anni dall’ultima medaglia conquistata, il pugilato italiano è tornato ai vertici del panorama internazionale, vincendo due medaglie, un argento ed un bronzo, con i pugili Abbes Mouhiidine (92 kg.) e Salvatore Cavallaro (75 kg.)“.
Sul piano superiore: “Il pugilato Pro non è stato da meno. Il Titolo Europeo di Matteo Signani – conquistato a Roma in un evento celebrato nella splendida cornice del Palazzo dello Sport dell’Eur – ed alcuni degli ultimi Titoli italiani sono testimonianza di un movimento che lentamente sta tornando a crescere anche in termini di qualità“.
Medaglie e oltre: “Dal mese di marzo ad oggi, sono ben 32 le medaglie (5 Ori, 4 Argenti e 23 Bronzi) conquistate dagli Azzurri nei vari Campionati europei e mondiali, maschili e femminili, di categoria ed assoluti. […] Certamente stanno influendo i forti ed innovativi interventi effettuati nell’organizzazione delle Rappresentative Azzurre che hanno reso l’ambiente della Nazionale più tranquillo e sicuramente più efficiente e funzionale nei processi gestionali. […] L’obiettivo ambizioso è creare un sistema vincente che sforni, con regolari cadenze periodiche, giovani talenti proiettati a divenire, nel prossimo futuro, affermati campioni la cui immagine riempia nuovamente palestre e palazzetti italiani come fu nei passati anni. Per il conseguimento di tale obiettivo, la Federazione avrà bisogno dei suoi alleati più preziosi: società e tecnici la vera spina dorsale del movimento pugilistico italiano. I laboratori artigianali dove si fonde il metallo aureo che splende sul ring: i pugili“.
Un annuncio: “Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente del Comitato regionale lombardo – l’amico Massimo Bugada – per aver accettato l’impegno di organizzare i Campionati europei junior che dovrebbero svolgersi, proprio in Lombardia, nel prossimo mese di luglio“.
L’arringa finale: “Sono fiducioso ed ottimista. Non più distratto da menestrelli e pifferai, il grande popolo del pugilato è finalmente coeso verso un unico traguardo: vincere, uniti, le sfide del futuro. Lavorare sui giovani, questo sarà il nostro mantra perché la forza di un albero non è nella chioma di arbusti ma nella sua radice“.
Foto: FPI