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Boxe, Salvatore Cavallaro riporta l’Italia sul podio ai Mondiali dopo 8 anni! Vinta la battaglia con Raiys, è semifinale!

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Salvatore Cavallaro si è reso protagonista di una spettacolare prestazione ai Mondiali 2021 di boxe e ha riportato l’Italia sul podio iridato a distanza di otto anni dall’ultima apparizione. Il nostro peso medio ha sconfitto l’ostico kazako Nurkanat Raiys per split decision (soffertissimo 3-2: un 29-26, due 28-27, due 27-28) e si è qualificato per le semifinali del tabellone della categoria di peso fino ai 75 kg.

L’azzurro si è distinto sul ring della Stark Arena di Belgrado (Serbia), dove ha infilato la quarta vittoria consecutiva (in precedenza aveva regolato il finlandese Anton Embulajev, il bielorusso Kiryl Samadurau e il francese Moreno Fendero) e si è garantito quantomeno la medaglia di bronzo (nel pugilato non è prevista la finale per il terzo posto). Il 26enne tornerà a fare sventolare il tricolore in questa competizione dopo che ad Almaty 2013 erano arrivate le gioie di Clemente Russo (oro tra i massimi), Roberto Cammarelle (bronzo tra i supermassimi) e Domenico Valentino (bronzo tra i leggeri), prima di uno zero totale in tre edizioni dei Mondiali e in due Olimpiadi (a Tokyo 2020 non si era qualificato nemmeno un nostro rappresentante).

Il siciliano ha sfoggiato un ottimo pugilato nei primi due round e, a nostro modo di vedere, avrebbe meritato la preferenza unanime dei giudici, i quali però si sono divisi in maniera incomprensibile dopo sei minuti. L’azzurro, già capace di mettersi al collo il bronzo agli Europei nel 2015 e nel 2017, ha rischiato tantissimo nella terza ripresa, ma per fortuna ha strappato una vittoria apparsa più che meritata.

Salvatore Cavallaro tornerà sul ring nella sessione pomeridiana di giovedì 4 novembre per fronteggiare il fortissimo cubano Yoenlis Hernandez Martinez: si tratta di un avversario davvero temibile e che sembra poter partire col favore del pronostico, ma ormai il nostro portacolori non vuole fermarsi davanti a nessuno.

LA CRONACA DEL MATCH

Cavallaro sembra un po’ troppo passivo in avvio del primo round e fatica a leggere il sinistro dell’avversario, salvo poi trovare un ritmo più convincente per un confronto di questo livello. Il kazako insiste col sinistro, ma l’azzurro non si tira indietro e cerca il volto del rivale, prendendo la misura col sinistro e provando il colpo pesante col destro. Cavallaro prenda confidenza in un finale tutto di sua marca e guadagna la preferenza di quattro giudici.

Il siciliano sa che non può tirarsi indietro contro un rivale ostico come Raiys e riparte a spron battuto nella seconda ripresa, dove il kazako inizia a legare un po’ troppo per cercare di limitare i danni. Cavallaro si fa apprezzare con un paio di mirabili sinistri poco dopo il minuto di combattimento e successivamente insiste alla figura, anche se il suo avversario prova a controbattere con un flebile destro. Raiys cerca di accorciare la distanza per fare male ai fianchi, ma Cavallaro ne esce brillantemente e sfodera una tecnica oggettivamente superiore contro il kazako che ha uno stile un po’ troppo rozzo e tutt’altro che efficace.

I giudici si dividono in maniera incomprensibile: tre preferiscono Cavallaro, gli altri due premiano Raiys. Si entra così negli ultimi tre minuti con il verdetto decisamente in bilico: l’azzurro è in vantaggio su due cartellini per 20-18, mentre gli altri tre sono in parità per 19-19. Il kazako parte meglio nel terzo round, il nostro portacolori si trova costretto ad combattere un po’ di rimessa. Dopo 75 secondi, però, si apre una ferita sull’arcata sopraciliare sinistra di Raiys, che viene medicato. Si riparte, i due pugili sanno che il verdetto è in bilico e tentano il tutto per tutto. Raiys colpisce al volto in maniera convincente, l’azzurro va un po’ in difficoltà a livello fisico, ma riesce sempre a controbattere. Proprio negli ultimi istanti viene inflitto un warning a testa ai due pugili e a fare festa è Cavallaro con una tiratissima split decision.

Foto: FPI

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