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Calcio femminile, l’Italia deve ripartire: in Romania serve vincere per dimenticare il ko contro la Svizzera

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La parola d’ordine è molto chiara: ripartire. La Nazionale italiana di calcio femminile deve reagire e dimenticare quanto accaduto al Renzo Barbera di Palermo venerdì scorso.

La sconfitta contro la Svizzera pesa visto che le elvetiche, ora al comando del Gruppo G di qualificazione ai Mondiali 2023, hanno messo una seria ipoteca per il pass alla fase finale iridata. Le azzurre, a -3 dalle rossocrociate in graduatoria, non possono permettersi altri passi falsi e affronteranno quest’oggi, alle 17.30, la Romania a Voluntari, alle porte della capitale Bucarest, per riprendere il filo del discorso interrotto.

Una situazione complicata. La squadra di Milena Bertolini ha dovuto fare i conti con tantissime assenze e la maggior parte delle quali sono da ricondurre al Covid. Arianna Caruso, Elisa Bartoli, Giada Greggi e Martina Rosucci non avevano potuto giocare la partita sul rettangolo verde siciliano, oltre alle infortunate Alia Guagni, Aurora Galli e Valentina Cernoia. Coronavirus che ha costretto ai box in vista della trasferta rumena anche Lucia Di Guglielmo e per questo la CT ha deciso di convocare Beatrice Merlo della Roma.

Grande emergenza quindi, ma l’allenatrice della selezione del Bel Paese confida nella voglia di fare gruppo delle calciatrici. Sara Gama, Manuela Giugliano, Cristiana Girelli e Barbara Bonansea sono tra quelle che dovranno far valere qualità morali e tecniche in campo, anche per tenere a debita distanza la Romania, attualmente a -3 dal secondo posto dell’Italia nel raggruppamento. Nell’ultimo match disputato la formazione allenata da Cristian Dulca si è imposta per 3-0 contro la Moldavia e non va affatto sottovalutata.

Foto: Carmelo Imbesi / LPS

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