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Calcio, il Verona esulta con Barak e Tameze: Empoli battuto 2-1

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Il Verona ottiene la quinta vittoria consecutiva al Bentegodi sconfiggendo all’ultimo respiro un volenteroso Empoli per 2-1. La squadra di Igor Tudor può sorridere grazie al gol di Tameze al primo minuto di recupero del secondo tempo, permettendo così agli scaligeri di portarsi al nono posto in classifica a quota 19 punti; dall’altra parte i toscani hanno macinato gioco, ma tornano a casa a mani vuote, rimanendo così all’undicesimo posto a 16 punti.

Il primo tempo non offre moltissime emozioni; è l’Empoli di Andreazzoli, al solito propositivo, a prendere in mano la partita, nonostante l’impiego all’ultimo momento di Mancuso in luogo di Cutrone, debilitato da un problema gastrointestinale. Il primo squillo è al diciassettesimo, con Liam Henderson che dai 30 metri decide di liberare il destro con il pallone che si infrange sull’incrocio dei pali a Montipò battuto; poco dopo Pinamonti si divora l’1-0 mettendo a lato un pallone invitante di Di Francesco.

E nella seconda frazione, dopo aver stretto i denti, passa il Verona. Accelerazione di Lazovic, appena entrato, che crossa in mezzo per Antonin Barak che di testa insacca l’1-0 per il gol numero 5 della sua stagione. I toscani però non si arrendono e approfittano dell’atteggiamento un po’ remissivo dell’avversario. Gli sforzi vengono premiati al 67′: angolo di Bajrami, Pinamonti rimette in mezzo con il pallone che viene solo sfiorato da Gunter; per Simone Romagnoli è un gioco da ragazzi segnare da due passi. 

L’Empoli non si accontenta e spinge sull’acceleratore, alla ricerca del successo. Montipò è bravissimo per due volte ad opporsi ai tentativi di Bajrami, tenendo a galla il Verona; gli scaligeri poi si mangiano le mani per un colpo di testa di Faraoni da ottima posizione che si perde sul fondo. Ma i padroni di casa passano al novantunesimo, con Tameze che viene servito da Barak e scaglia un destro spizzato da Luperto che muore alle spalle di Vicario. Si gioca fino al 96′, ma non basta, è il Verona ad esultare, con il lavoro di Tudor che offre sempre più risultati.

Foto: LaPresse

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