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Ciclismo, Beppe Martinelli: “Vincenzo Nibali può inventarsi ancora un numero, Gianni Moscon capitano nelle classiche”

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Se non è una rivoluzione, siamo molto vicini. La nuova Astana Qazaqstan Team nel 2022, con Alexander Vinokourov nuovamente al timone, avrà diversi volti da scoprire ed un ritorno di lusso come Vincenzo Nibali. L’obiettivo è ovviamente quello di tornare a recitare un ruolo da protagonista nel World Tour.

La compagine kazaka si è già riunita a metà ottobre in quel di Mon­te­catini Terme. A guidare la truppa c’è un direttore sportivo come Giuseppe Martinelli, ormai da più di dieci anni in ammiraglia con l’Astana. Le sue parole a Tuttobiciweb parlando dello Squalo: “Non ci siamo mai guardati da avversari, in cuor mio speravo potesse ritornare ma temevo fosse quasi impossibile invece in quattro e quattr’otto siamo riusciti a riportarlo da noi. Sono davvero felice di tornare a lavorare con Vin­cenzo. Il mio desiderio è che corra libero, senza l’assillo del risultato, in grado di inventarsi un numero dei suoi, sereno come non è mai stato perché, essendo Nibali, da lui tutti si aspettano sempre che lotti per la classifica. Qui ritrova uno staff con cui ha vinto tanto e con cui si sente a casa, è questo che lo ha convinto. Voleva tornare dove è stato bene”.

Dichiarazioni al miele anche per Miguel Angel Lopez: “È stato come segnare un gol al 90°: nella formazione spagnola sembrava stare alla perfezione e invece dopo la Vuelta, in un giorno, si è catapultato da noi. Se ne era andato via contro voglia, ma il nostro budget non ci permetteva di trattenerlo. Sono convinto tornerà ad essere competitivo come era stato in maglia Astana, quando è salito sul po­dio al Giro e alla Vuelta, ed è stato protagonista al Tour”. 

Tra gli acquisti di lusso anche quello di Gianni Moscon: “Dopo aver lavorato tanto per gli altri, qui avrà più di un’occasione per fare la corsa. Alle classiche, a partire da Mi­lano-Sanremo e Parigi-Roubaix”. 

Gli obiettivi di squadra: “All’Astana ci piace vincere, quindi sappiate che avete una bella responsabilità. Noi vi daremo tutto il supporto possibile e vogliamo che siate partecipi di questa storia, di questa famiglia che soffre quando perde. Cosa voglio io? Io sono ancora profondamente innamorato di questo sport e di questo lavoro, non mi pesa, anzi mi diverte da matti”.

Un rimpianto importante: “Ci spiace aver perso Matteo Sobrero, con il quale abbiamo portato a casa il Campionato Italiano a cronometro, ma siamo soddisfatti della squadra che ab­biamo allestito”.

Foto: Lapresse

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