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Ciclismo
Ciclismo, Davide Formolo: “Pogacar è un amico. Voglio andare forte, nei grandi giri penso ai successi di tappa”
Tadej Pogacar nel 2021 si è dimostrato ancora una volta come uno dei corridori più forti, se non il più forte, dell’intero panorama mondiale. Nelle sue vittorie ha avuto un grande merito anche Davide Formolo: la ‘Roccia’ di Negrar ha avuto grandi meriti nei successi dello sloveno, riuscendosi a ritagliare uno spazio anche per se stesso, con alcuni piazzamenti di rilievo come alle Tre Valli Varesine.
Formolo è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, in cui ha rivelato anche di avere un gran bel rapporto con con Pogacar: “Il 2021 l’ho vissuto soprattutto in funzione di Tadej, un amico prima ancora che un collega fenomenale. Abitiamo nello stesso condominio. Ci vediamo spesso e a volte pedaliamo ancora assieme: il clima lì (a Montecarlo, ndr) è sempre buono, anche d’inverno non fa mai freddo“.
Il campione d’Italia del 2019 spertica di lodi lo sloveno, due volte vincitore del Tour de France: “È un amico e un collega esemplare: non cerca particolari attenzioni pur essendo il numero 1 al mondo. Mettermi a sua disposizione è un onore. Quando vince lui è come se lo avessi fatto io, è uno che ti fa sentire importante anche se…fa tutto lui“.
Ma ovviamente, in un ciclista sono importanti anche le ambizioni personali. “Al 2022 chiedo di tornare ad andare forte. Mi spiego meglio: vorrei fare la stessa fatica che ho fatto quest’anno, perché ne ho fatta tanta, ma andando più forte. Ho cambiato il preparatore atletico, spero che la cosa migliore“. Anche se, sulla domanda su se potrà puntare sulla classifica dei grandi giri, si dimostra molto schietto: “Forse è meglio pensare ai successi di giornata. In classifica generale posso entrare nei dieci, arrivare magari al settimo posto, ma oltre non credo che riuscirò a spingermi: mi manca la continuità, soprattutto a livello psicologico“.
Foto: LaPresse