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Ciclismo, Egan Bernal: “Il Giro d’Italia 2022 sarà bellissimo da affrontare e da guardare”

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E anche sulle sei tappe di alta montagna del Giro d’Italia 2022 sono stati tolti i veli. Il percorso della Corsa Rosa, in questa presentazione in stile ‘spezzatino’, prosegue e oggi sono state comunicate le frazioni con le salite più impervie e attese che andranno a definire il quadro della classifica generale.

L’arrivo sull’Etna, nei pressi del rifugio Sapienza, è ormai diventato un classico ma la salita è parzialmente inedita nella sua composizione; il  tappone appenninico sarà quello che da Isernia giungerà sul Blockhaus; sguardo rivolto al Nord e alla Rivarolo Canavese-Cogne sulle Alpi Occidentali; attese per la Salò-Aprica, che propone 5440 metri di dislivello in 200 km e con salite di alto livello e notorietà; polsi che tremeranno per la Ponte di Legno-Lavarone e la Belluno-Marmolada con Passo San Pellegrino, Passo Pordoi (Cima Coppi con i suoi 2239 metri s.l.m., 11,8 km al 6,8%) e l’arrivo in quota al Passo Fedaia (2057 metri s.l.m, 14 km al 7,6% ma con gli ultimi 6 all’11%).

Ci sarà da divertirsi quindi e il campione uscente Egan Bernal è pronto alla sfida: “Con queste sei tappe di alta montagna è chiaro che anche il Giro d’Italia 2022 sarà duro. Già il primo arrivo in salita, quello sull’Etna, sarà importante e potrebbe tagliare fuori dalla lotta per la Maglia Rosa chi non si farà trovare al 100%. Poi ci saranno salite mitiche come il Mortirolo dove grandi campioni hanno scritto pagine importanti, come Pantani e tanti altri. Sarà un Giro bellissimo da vedere e da fare, e le sei tappe di montagna risulteranno decisive per la classifica generale”.

Non resta che attendere fiduciosi quello che la strada ci riserverà.

Foto: LaPresse

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