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Ciclismo, Julian Alaphilippe: “Il Giro d’Italia è una corsa che voglio fare, non so quando”

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In quel di Leuven ha dettato legge, con uno scatto che rimarrà nella storia di questo 2021 di ciclismo. Julian Alaphilippe si è confermato campione del mondo e nella prossima stagione potrà portare nuovamente in giro per il mondo la sua maglia iridata.

Il transalpino a Ouest-France ha parlato di come sia riuscito ad arrivare a questo livello: “Bisogna sempre rimettersi in discussione, mai adagiarsi sugli allori. Penso che questo sia un mio punto di forza, ripartire sempre da zero. Anche dopo le grandi vittorie, dopo le grandi stagioni, ho dei dubbi. Ora, sono appena diventato nuovamente campione del mondo, ma mi sono fermato e ovviamente ho tanti dubbi rispetto a quando si riprenderà. Non mi dico ‘sono campione del mondo, quindi sono tranquillo’ perché potrei anche essere fermo al momento della ripresa. Sinceramente mi dico ‘come posso fare per vincere di nuovo tra qualche mese?’ Sono questi dubbi che mi hanno fatto crescere fino ad arrivare al massimo livello. Ogni anno ci sono incertezze e dubbi. Ovviamente, ci sono momenti più facili e momento più difficili, ma non avere certezze è importante”.

Sul futuro: “Avrò presto 30 anni, ma il giorno in cui comincerò a pensare al ritiro non sarà un buon segno. So che mi resta ancora qualche anno, se poi saranno cinque, sei o sette non so. In ogni caso, sono ancora molto motivato e questa è la cosa più importante. Il giorno in cui non sentirò più quel fuoco dentro, in cui farò fatica a darci dentro, a divertirmi in corsa o sentirò di non essere più performante, non andrò a trascinarmi in corsa. Spero che sarà il più tardi possibile…”.

Tra gli obiettivi anche il Giro d’Italia: “Non so ancora quando sarà, ma ci sarà un anno Giro. È sicuro. È una corsa che voglio fare e che voglio scoprire. Voglio fare tutte le grandi corse prima della fine della mia carriera, quindi fa parte dei miei piani, assolutamente”.

Foto: Lapresse

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