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Ciclismo, Mauro Vegni: “Non credo che vincere il Tour de France tre o quattro volte faccia molta differenza per la carriera di un ciclista”

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Mauro Vegni sfida lo sloveno Tadej Pogačar. Il direttore del Giro d’Italia vorrebbe vedere all’opera l’alfiere UAE Team Emirates nel Bel Paese con l’obiettivo di vincere nel medesimo anno la competizione italiana ed il Tour de France. 

Lo sloveno ha corso e conquistato negli ultimi due anni la ‘Grande Boucle’ ed ha più volte mostrato la volontà di provare un giorno a mettere in bacheca il Giro. Il britannico Chris Froome è stato l’ultimo atleta a tenare l’impresa nel 2018, una missione non riuscita visto il terzo posto in Francia.

Vegni ha dichiarato come riporta ai media come riporta ‘Cyclingnews.com’. “Non credo che vincere il Tour de France tre o quattro volte faccia molta differenza per la carriera di un ciclista. Quanto di imponi una volta hai dimostrato di essere un gran corridore, c’è poco altro da dimostrare”.

Il dirigente toscano ha continuato dicendo: “In questi ultimi anni gli atleti sono più pronti a vincere grandi gare in giovane età. Avere 23 anni non è un problema. Al momento non c’è nessuno che sembri avere voglia di provare a vincere la doppietta Giro-Tour. Il percorso 2022 è uno dei più impegnativi di sempre, mette a disposizione tante tappe differenti. Mi aspetto molti cambi in vetta alla classifica”.

Foto: LaPresse

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