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Ciclismo, multa di 5000 euro a Peter Sagan per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni

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A distanza di quasi sette mesi dall’accaduto, Peter Sagan è stato condannato dalla giustizia francese a pagare una multa di 5000 euro, più altri 100 euro alla corte criminale e altri 1500 alla parte civile per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni durante un controllo avvenuto lo scorso 25 aprile a Montecarlo (due giorni prima dell’inizio del Giro di Romandia).

Secondo la ricostruzione, il fenomenale ciclista slovacco sarebbe stato fermato in auto (guidata da suo fratello Jurai) da una pattuglia di gendarmi attorno a mezzanotte e mezza per aver violato il coprifuoco imposto allora per il lockdown. In evidente stato di ebbrezza, Peter si sarebbe rifiutato di scendere dalla macchina dando poi in escandescenze e provocando addirittura una leggera ferita ad una mano ad uno degli agenti.

Il tre volte campione del mondo si è poi scusato dopo diverse ore in custodia cautelare, spiegando però di non ricordare nulla dell’episodio. In ogni caso non ha potuto evitare il processo, che si è risolto con la condanna (fonte: Nice Matin).

Per quel che riguarda le notizie pubblicate questa mattina e relative a quanto accaduto nella notte del 25 aprile, voglio approfittare dell’occasione per presentare le mie scuse più sincere. È stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere profondamente e che mi ha dato lezioni importanti. Sono veramente desolato per un incidente che sicuramente non si ripeterà più“, scrive oggi Sagan in un post su Instagram.

Foto: Lapresse

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