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Coppa Davis 2021, Sinner e Sonego in singolare e Fognini/Bollelli in doppio: le indiscrezioni prima di Italia-USA

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Ci siamo quasi. Venerdì 26 novembre la Nazionale italiana di tennis farà il proprio esordio nelle Finals di Coppa Davis. Il Pala Alpitour di Torino, dopo aver ospitato le ATP Finals, si è rifatto il ‘trucco’ e a quanto si legge dovrebbe essere leggermente più lento.

Concetto di velocità relativo perchè se si paragona alla superficie di Parigi-Bercy si ha l’impressione di essere a Monza sul campo torinese. Al di là di tutto la partita che darà il via alle danze per gli azzurri nel Gruppo E sarà di capitale importanza. Valutando la Colombia come l’anello debole della catena, il confronto con gli americani è un vero e proprio scontro diretto per i quarti di finale che, in caso di primo posto nel girone, si terranno sempre a Torino il 29 novembre incrociando la vincitrice del Gruppo D, ovvero Australia, Croazia e Ungheria.

Il capitano non giocatore Filippo Volandri dovrà fare a meno del proprio numero 1 Matteo Berrettini per infortunio e sarà Jannik Sinner ad avere i gradi di ‘leader’ anche se il ‘Volandri-pensiero’ non prevede una visione ‘Jannik-centrica’ ma di collettivo in cui tutti dovranno sentirsi importanti. Le indiscrezioni sono quelle quindi di un Sinner che sarà impiegato insieme a Lorenzo Sonego. Il torinese, in casa, avrà grandissime motivazioni e si conosce come e quanto sappia esaltarsi in un contesto del genere. Il riferimento è alle semifinali raggiunte negli Internazionali d’Italia 2021. Il doppio, con l’arrivo di Simone Bolelli, prevede l’abbinamento molto probabile con Fabio Fognini. La storia dei due parla chiaro e il ricordo degli Australian Open 2015 vinti è un risultato dal valore rilevante. Il tempo di pausa tra il secondo match di singolare e il successivo (doppio) è assai limitato e investire su un duo collaudato è la scelta più logica. Volandri l’ha fatto intuire anche se tutto resta aperto per un discorso di condizione.

E gli Stati Uniti? La defezione di Taylor Fritz apre il campo a John Isner e a Reilly Opelka. I due big server possono far paura su una superficie rapida e in secondo luogo Isner ha uno storico favorevole con Sinner, ricordando la sua vittoria a Cincinnati. Tuttavia, sarà da valutare la forma fisica, considerando che Isner non gioca dall’11 ottobre (il giorno dopo avrebbe dovuto sfidare a Indian Wells proprio Sinner ma decise di ritirarsi per l’arrivo del suo terzo figlio). Ecco che, in caso di status atletico non eccelso, potrebbe essere Opelka il rivale dell’altoatesino, con la vittoria a Vienna che può confortare l’azzurro, mentre il n.2 potrebbe diventare lo scomodo Frances Tiafoe che si sa di cosa sia capace e il classe 2001 del Bel Paese ne sa qualcosa. Una sfida che tanto si giocherà sui singolari, dal momento che nel doppio gli americani con la coppia Sock/Ram rischiano di avere qualcosa in più.

Il capitano non giocatore Mardy Fish ha fatto bene i suoi conti e a questo punto si confida sulle qualità degli azzurri e sul supporto del pubblico di Torino che si spera possa essere un fattore.

Foto: LiveMedia/Claudio Benedetto

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