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Coppa Davis 2021: Spagna-Russia vale un posto nei quarti, l’Italia attende Croazia o Ungheria
Ultima giornata della fase a gironi per la Coppa Davis 2021 e tutta l’attesa è rivolta soprattutto verso il gruppo A, dove va in scena la sfida tra la Spagna e la Russia. A Madrid sarà un vero e proprio scontro diretto per un posto nei quarti di finale e chi perde rischia davvero molto di non poter nemmeno rientrare tra le due migliori seconde classificate.
Nonostante sia in trasferta, visto che si gioca nella capitale spagnola, la Russia è favorita (anche per la vittoria finale della manifestazione). L’ago della bilancia saranno i due singolari, visto che in doppio la Spagna appare superiore. Le Furie Rosse devono, quindi, vincere almeno una delle due prime partite con Feliciano Lopez chiamato alla grandissima prestazione contro Andrey Rublev, mentre Pablo Carreno Busta ha bisogno di un’impresa contro Daniil Medvedev.
L’Italia ha già staccato il pass per i quarti di finale e attende di conoscere la prossima avversaria. Il nome di essa uscirà dalla sfida tra Croazia ed Ungheria, con i balcanici che sono l’opzione più probabile. Infatti alla Croazia basta vincere un match per essere prima nel girone, mentre gli ungheresi sono obbligati ad un clamoroso e sorprendente 3-0 su Cilic e compagni per chiudere in testa ed accedere alla fase ad eliminazione diretta.
Gran Bretagna e Germania sono ad un passo dalla qualificazione e vogliono chiudere i conti con una vittoria rispettivamente contro Repubblica Ceca ed Austria. Soprattutto i tedeschi, chiudendo primi, potrebbero condannare la Serbia di Novak Djokovic, che rischia di rimanere fuori anche dal ripescaggio delle seconde (anche se è messa in buona posizione).
Molto dipenderà anche dall’esito del match tra Stat Uniti e Colombia, obbligate a vincere 3-0 senza quasi concedere un solo set per provare ad essere ripescate. Non dovrebbe avere, invece, questi problemi il Kazakistan, che si trova vicinissimo alla qualificazione ai quarti di finale ed affronta un Canada che fa veramente pochissima paura.
Foto: LaPresse