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Coppa Davis, Cilic: “Sinner? Merita la top-3, ma dipende dagli Slam. Ieri non volevo giocare”. Oggi Italia-Croazia

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L’Italia si sta preparando per affrontare la Croazia nei quarti di finale della Coppa Davis 2021. Gli azzurri scenderanno in campo oggi pomeriggio (ore 16.00) sul cemento indoor del PalaAlpitour di Torino, con l’obiettivo di vincere per proseguire la propria avventura nella massima competizione tennistica per Nazionali.

Jannik Sinner dovrà vedersela col veterano Marin Cilic, mentre Lorenzo Sonego sarà chiamato a fronteggiare o Borna Gojo o Nino Serdarusic (entrambi poco quotati, ma non da sottovalutare). Il doppio balcanico fa paura perché Nikola Mektic e Mate Pavic hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e Wimbledon 2021. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dai croati ai microfoni della nostra Federtennis.

VEDRAN MARTIC (CAPITANO): L’Italia è una squadra forte, molto forte. Hanno degli ottimi singolaristi e degli ottimi doppisti, per passare il turno avremo bisogno di dare il massimo. So che sarà un match complicato ma siamo pronti. Se giocheremo al massimo, abbiamo delle chance di andare a Madrid. L’attenzione del team non è solo sui singolari. Anzi, pare che il tema principale in casa degli ospiti sia il doppio. Normale, in fondo, considerato che la loro coppia è la migliore del mondo”.

MARIN CILIC: Jannik Sinner? Il fatto che alla sua età sia già un top 10 dice tutto del suo valore. Nessuno può dire con certezza dove potrà arrivare ma è già un giocatore di altissimo livello. Se può arrivare nei top 3? Sì, ma dovrà mantenere un livello alto nei tornei dello Slam, è questo che oggi ti permette di fare la differenza. Non è semplice per me giocare su questo campo di Torino perché le condizioni sono decisamente lente e in più non c’è nemmeno il vantaggio dell’altura che hanno coloro che giocano a Innsbruck o a Madrid. È difficile fare il vincente diretto, e anche col servizio non sono riuscito a incidere come avrei voluto. Spero di fare meglio nel match con l’Italia”.

Il vincitore degli US Open e della Coppa Davis 2018 ha poi proseguito: “Il match perso contro Piros? Non posso dire di aver giocato così male, ma ho perso perché lui ha messo in campo qualcosa in più. La differenza coi giocatori che stanno fuori dal top 100 non è così grande, è una questione di dettagli. Lui in questo caso ha meritato. Io avevo chiesto al capitano di non giocare l’incontro (con la vittoria di Serdarusic, la Croazia era già certa della qualificazione, ndr), ma ormai non si poteva più cambiare la formazione. In ogni caso sono entrato in campo per cercare di usare questo match come un test in vista dell’Italia.

NIKOLA MEKTIC: Non sappiamo chi giocherà in doppio per l’Italia. Mi sarei aspettato di vedere Simone Bolelli in gara almeno una volta nei due match del girone, invece non è mai sceso in campo. Ma del resto Volandri ha tante possibili coppie da schierare e sono tutte competitive. Lo stesso Bolelli adesso sta giocando solo il doppio, ma è stato un ottimo singolarista e non è un doppista in senso stretto. Quindi che giochi lui o Musetti o Sinner, a livello di schemi non cambierà moltissimo”.

MATE PAVIC: In ogni caso, dovremo prima di tutto concentrarci sul nostro gioco. Poi capiremo chi gioca e ci adegueremo. Penso che uno dei due doppisti italiani sarà sicuramente Fognini. Ma conosciamo bene anche Musetti e Sonego, e ovviamente Sinner. Abbiamo già giocato contro di loro e ci faremo trovare pronti”.

Foto: Lapresse

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