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Coppa Davis, Italia-Croazia 1-1: un irriducibile Jannik Sinner batte Cilic in rimonta e tiene viva la speranza

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Jannik Sinner porta l’Italia al doppio decisivo in Coppa Davis. Nel quarto di finale contro la Croazia, l’altoatesino va a un game (di risposta) dalla sconfitta contro Marin Cilic, ma contro l’ex vincitore degli US Open 2014 è lui a firmare il punto fondamentale che riequilibra tutto. 3-6 7-6(4) 6-3, e alla fine l’abbraccio con Filippo Volandri dice tutto, così come il fatto che, imperterrito, prosegue ancora la propria serata: c’è un doppio, difficile, da affrontare insieme a Fabio Fognini contro Nikola Mektic e Mate Pavic.

PRIMO SET – Prima frazione dei rimpianti per l’altoatesino. Nel primo gioco d’apertura la lotta ai vantaggi premia Cilic, per qualche errore di troppo del tennista del Bel Paese, e il croato è invece molto abile a sfruttare un complicato turno in battuta di Jannik nel quarto game per portarsi avanti nello score (3-1). Un vantaggio mantenuto con le unghie e con i denti dal balcanico, nonostante l’estremo tentativo dell’azzurro di tornare in auge nel nono gioco. Il parziale va in archivio sul 6-3.

SECONDO SET – L’avvio è subito negativo per Sinner, che subisce i colpi potenti e precisi del croato in grande ispirazione. Ha uno scatto d’orgoglio Jannik nel quarto game, sfruttando anche qualche gratuito del suo avversario. Il livello è molto alto ed entrambi forzano a caccia del vincente. In questo lungo braccio di ferro, con chance break da una parte e dell’altra, è l’italiano a cedere il servizio nel nono game, consentendo all’avversario di andare a servire per il match. Nuova reazione di Jannik che risorge dalle ceneri giocandosi il tutto per tutto al tie-break. Grande cuore dell’azzurro che con qualità e determinazione si è portato a caso il parziale per 7-4 con vincenti d’alta scuola.

TERZO SET – “Scambio di cortesie” tra i due giocatori all’inizio del parziale e livello di tensione molto alto. Al Pala Alpitour ci sono sia la bolgia che la battaglia, che dopo un momento di calma relativa fino al 3-3, quando è Sinner a trovare uno splendido game in risposta e a dare un break fondamentale all’Italia, di quelli che fa esultare l’impianto torinese. Jannik si trova ormai su un diverso livello tennistico, Cilic non riesce più a tenere le sue bordate e, dopo 2 ore e 43 minuti, arriva la sua esultanza per un confronto che, a un certo punto, sembrava perduto.

STATISTICHE – Forse leggermente meno importanti i numeri assoluti per prime in campo di Sinner rispetto a Cilic (56% contro 68%), ma realmente importante la tenuta. Non è una di quelle partite che si può spiegare con la freddezza delle statistiche, quella che è stata rimessa in piedi dal ventenne alla terza vittoria su tre in Coppa Davis.

Foto: LaPresse

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