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Coppa Davis, Lorenzo Sonego: “Ho esagerato negli scambi lunghi, troppi passaggi a vuoto: mancava tranquillità”

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Lorenzo Sonego è stato sconfitto a sorpresa da Borna Gojo sul cemento indoor del PalaAlpitour di Torino. Italia-Croazia, quarto di finale della Coppa Davis, si apre in salita per la nostra Nazionale: il piemontese, numero 27 al mondo, si è arreso al numero 279 del ranking ATP. Il balcanico si è imposto col punteggio di 7-6(2), 2-6, 6-2 e ora Marin Cilic potrà chiudere i conti con Jannik Sinner, chiamato a battere il numero 30 per trascinare la contesa al doppio di spareggio.

L’azzurro ha analizzato la sua prestazione attraverso in un’amara conferenza stampa: “Il suo servizio mi ha dato molto fastidio. Ho finito per esagerare negli scambi prolungati perché non avevo la tranquillità necessaria. Mi è mancata la continuità che serviva, ho avuto troppi passaggi a vuoto. Ci sta un po’ di emozione di stanchezza a fine anno. Sono partite dure, che non ho mai fatto: devo imparare da queste sconfitte”.

Lorenzo Sonego ha approfondito: “Ho avuto troppi passaggi a vuoto, non ho avuto quella continuità che serve per battere giocatori come questi. Nel terzo set sono partito di nuovo male, mi sono ripreso ma poi sono calato ancora. Ci sta, sono partite dure, che non ho mai fatto, ci sta l’emozione e anche la stanchezza. Tutto questo mi serve per fare esperienza. Devo imparare da queste sconfitte. Due grandi partite le ho giocate qui a Torino, la terza non mi è riuscita”.

Il piemontese ha ammesso: “Prima di tutto, va detto che Gojo è un ottimo giocatore, serve bene e ha tutti i colpi. Ma io stavolta non ho giocato bene, specialmente nel primo set quando ero avanti 4-1 e mi sono fatto recuperare: ho perso la concentrazione e poi non è stato facile rientrare in partita. La pressione l’ho avvertita, ma fa parte del gioco. Con più esperienza, che si forma anche da incontri come questo, potrò migliorare anche sotto questo aspetto. Non so perché, ma nel terzo set mi sentivo più lento, la mia palla non scorreva e non riuscivo a metterlo in difficoltà, così ho perso alcuni punti decisivi giocando male“.

L’azzurro evidenzia un aspetto importante: “La pressione l’avevo sentita anche nella partita contro la Colombia, poi mi sono sbloccato, però con giocatori così non puoi premetterti di calare. Io sono calato di concentrazione e l’ho pagata. La tensione l’ho avvertita nel primo set, ma nel terzo è mancata l’energia. Condizionato dal primo set che è stato molto duro e avrei dovuto portarlo a casa. Perderlo ha cambiato l’inerzia della partita”.

Il bilancio complessivo della Davis in casa resta comunque positivo: “Per me è stata un’emozione giocare queste tre partite, mi hanno caricato tanto e spero di avere altre occasioni di giocare qui a Torino. Sono tre partite tutto sommato positive, ho lasciato l’anima in campo perché non gioco da solo ma gioco per tutti. Mi spiace ancora di più perdere in una situazione così che in un torneo normale”.

Foto: Lapresse

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