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Curling, la Scozia detronizza la Svezia! Mouat e compagni Campioni d’Europa, Edin si inchina

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La Scozia ha vinto la medaglia d’oro agli Europei 2021 di curling maschile, sconfiggendo la Svezia col punteggio di 8-5 nella finale andata in scena sul ghiaccio di Lillehammer (Norvegia). Bruce Mouat, Grant Hardie, Bobby Lammie, Hammy McMillan hanno completato il loro percorso netto in questa rassegna continentale (11 successi in altrettanti incontri): si tratta del 14mo sigillo della storia (record), a tre anni dall’ultima apoteosi (anche in quell’occassione successo sulla Svezia).

Il fuoriclasse Niklas Edin e compagni devono abdicare dopo aver vinto sei delle ultime otto edizioni degli Europei, perdendo la rivincita della finale degli ultimi Mondiali (si sono imposti nelle ultime tre edizioni della rassegna iridata). Oggi sono crollati i Campioni del Mondo e d’Europa, che ieri avevano regolato di misura l’Italia (gli azzurri si sono messi al collo il bronzo battendo la Norvegia). Si tratta di una bella doppietta per la Scozia, che nel primo pomeriggio aveva trionfato anche nel torneo femminile.

La Scozia mette marca un punto nel primo end, ma la Svezia reagisce e sigla due punti di pregevole fattura per portarsi in vantaggio al termine del secondo end (2-1). Bruce Mouat e compagni pareggiano prontamente e poi si inventano una doppia magia già entrata di diritto nel manuale del curling: rubano la mano per due volte consecutive ai Campioni del Mondo, siglando due punti in entrambe le occasioni. Gli anglosassoni volano sul 6-2 all’intervallo e mettono pressione a Niklas Edin, che però riesce ad accorciare le distanze con una buona giocata nella sesta frazione (6-4).

La Scozia ribatte con la stessa moneta, sigla due punti con l’ultimo tiro a favore e si riporta in vantaggio di quattro lunghezze (8-4) quando mancano tre frazioni al termine. Niklas Edin opta per una mano nulla nell’ottavo end e va a caccia del bottino grosso, ma nella nona frazione si deve accontentare di un punto e deve cedere l’onore delle armi.

© WCF / Steve Seixeiro

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