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Dazn vieta l’accesso a due dispositivi in contemporanea: scoperte delle truffe. Possibilità di recesso

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Ci potrebbe essere una novità importante per tutti gli abbonati a DAZN: la concurrency potrebbe essere presto vietata. Di cosa stiamo parlando? Della possibilità di vedere lo stesso evento da parte di due persone collegate allo stesso abbonamento e lontane tra loro.

A rivelarlo è Il Sole 24 Ore (va ricordato che la piattaforma streaming è guidata in Italia da Veronica Diquattro, che fa parte parte anche del board del Gruppo che edita la testata giornalistica di Confindustria). Ebbene DAZN starebbe per mettere fine alla possibilità di concedere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro (il discorso non vale dunque all’interno della stessa casa/abitazione/ufficio, ovvero nel caso di utenze collegate alla medesima rete fissa).

Sarebbero già in partenza le comunicazioni agli abbonati riguardo a questa novità, in modo che possano decidere se esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni. Ricordiamo che la “doppia utenza contemporanea” era prevista al punto 8.3 delle condizioni di utilizzo per gli abbonati. La novità dovrebbe entrare a regime verso la metà di dicembre, se chiaramente dovesse venire confermata l’operazione.

Tutto sarebbe legato a un traffico illegale di abbonamenti. La concurrency ha infatti dato vita sulla rete a piattaforme di distribuzione che permettono di condividere con utenti interessati il proprio abbonamento sfruttando la modalità dell’abbonamento “in famiglia”. L’obiettivo è anche quello di aumentare il numero di abbonamenti perché, sempre secondo Il Sole 24 Ore (numeri ufficiali non sono stati ancora forniti), si sarebbe attorno a quota 1,2 milioni (sotto le aspettative). Si sarebbe riscontrato un 20% di media di utilizzi fraudolenti della “doppia utenza contemporanea”.

Foto: Lapresse

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